MARTEDÌ, 16 SETTEMBRE 2008
Pagina 38 - Inserto Estate
Un ciclo dedicato all’isola su Raisat E oggi Fresu con l’Orchestra della Rai
Dal 20 settembre sul canale satellitare il via al programma sulle nostre tradizioni culturali ed enogastronomiche
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CAGLIARI. Basta con la Sardegna da cartolina, quella del mare color smeraldo e le spiagge bianche. Su RaiSat Gambero Rosso (canale 410 di Sky) arriva dal 20 settembre «100% Rurale Sardegna», un ciclo di documentari dedicati all’isola: dai canti popolari ai boschi del Gennargentu, dalle gole della Barbagia al pecorino. «Il nostro slogan potrebbe essere “qui non ci sono cartoline”», ha spiegato il responsabile della programmazione del canale satellitare, Guido Barendson, presentando al Prix Italia il programma, realizzato in collaborazione con gli otto Gal (i Gruppi di azione locale) della Sardegna e il contributo dei fondi del programma Leader dell’Unione europea. «Vogliamo uscire dall’immagine stereotipata della Costa Smeralda - ha sottolineato Barendson - e mostrare la forza e la bellezza di un territorio poco conosciuto perchè fuori degli abituali percorsi turistici, raccontato da coloro che lo rendono vivo: pastori, piccoli imprenditori, contadini». Otto gli appuntamenti del ciclo, divisi in due week end: si parte sabato 20 alle 19,30 con Logudoro e Goceano e alle 20 con Barbagie e Mandrolisai. Domenica 21 in onda alle 19,30 Mare Monti e alle 20 Montiferru Barigadu e Sinis; sabato 27 alle 19 Ogliastra e alle 20 Marmille, Sarcidano e Arcigrighine; domenica 28 alle 19,30 Monte Linas e alle 20 Sulcis Iglesiente. Le puntate andranno in replica il giorno successivo alle 8:15. Alla presentazione è intervenuto anche il direttore generale di RaiSat Giuseppe Gentili. Dopo la Campania e la Sardegna, il ciclo «100% Rurale» potrebbe presto arricchirsi di nuovi capitoli: «Abbiamo diverse richieste, le stiamo valutando», ha detto Barendson, che si è però chiamato fuori dalla polemica legata al licenziamento di Stefano Bonilli, fondatore di Gambero Rosso, sostituito qualche giorno fa da Daniele Cernilli. «RaiSat e la Gambero Rosso Holding - spiega - sono legate esclusivamente da un contratto che ci consente di utilizzare il marchio e gli studi della Città del Gusto di Roma per girare alcuni dei nostri programmi. Non abbiamo avuto alcuna voce in capitolo, e del resto non ne avremmo avuto alcun titolo, in una vicenda tutta interna al gruppo».
La bacchetta e il pianoforte di Wayne Marshall, la tromba di Paolo Fresu e l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai saranno oggi i protagonisti d’eccezione per la cerimonia di benvenuto, alle 19 al Teatro Lirico della 60ma edizione del Prix Italia. Un concerto è una prima, segna il debutto dell’Orchestra Rai in Sardegna, ed è anche la prima volta con Paolo Fresu, per una contaminazione di generi che spazierà da Gershwin a Ellington a Bernstein. La serata condotta da Giovanna Milella - e ripresa da Raidue per «Palcoscenico» - prevede «Girl Crazy ouverture», «The Gershwins in Hollywood», l’Allegro dal Concerto in fa per pianoforte e orchestra di George Gershwin. Poi pezzi celebri come «Prelude to a Kiss», «Mood Indigo» e «It don’t mean a Thing (if it ain’t got that Swing).