Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, scatta il nuovo ripascimento

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2011

Si cerca di riportare la sabbia bianca sul litorale. Un piano anche per la spiaggia di Sant'Elia
 

Zedda: sarà un intervento graduale, prove alla Prima fermata
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In Olanda e in Florida, a Miami, la scelta ha dato i frutti sperati e non ha avuto le terribili conseguenze che hanno marchiato il Poetto nell'ultimo decennio: una fila di dune sottomarine, che proteggono il litorale dall'erosione delle mareggiate e restituiscono gradualmente la sabbia alla spiaggia, portando più al largo la linea di battigia.
IL RIPASCIMENTO Certo, la sola parola alle latitudini del Poetto fa venire i brividi ma Massimo Zedda parte da una certezza: «Prima o poi bisognerà intervenire sulla spiaggia con un nuovo ripascimento». E allora ecco l'idea del sindaco: andare avanti a piccoli passi, «per tentativi», ed evitare così l'impatto devastante dell'intervento del 2002, che cambiò i connotati della spiaggia dei centomila. Il primo cittadino sottolinea la necessità di un ripascimento graduale: «Credo sia meglio pianificare un intervento alla prima fermata, in modo da analizzare la riuscita e eventualmente correggere il tiro». Un capitolo riguarda il colore e la grandezza dei grani della sabbia. Per Zedda è ancora presto per parlare di sabbia di mare o di sabbia di cava. «Ma è ovvio che debba essere il più simile possibile a quella che c'era prima del 2002».
SANT'ELIA Oltre all'idea del ripascimento “soft”, più lento e dall'impatto minore, al sindaco piace anche un'altra ipotesi. Quella che lui stesso ha osservato nella foto satellitare incorniciata nel suo studio al terzo piano del Municipio. «A Sant'Elia negli ultimi anni si è formata una spiaggia lungo la passeggiata del Lazzaretto, probabilmente grazie al molo del porticciolo che ha consentito l'accumulo della sabbia». E ora che la Giunta e il Consiglio hanno dato il via libera all'ultima variante del progetto del nuovo porticciolo (già approvato dall'amministrazione Floris ma fermato dalla Regione), che prevede la realizzazione di frangiflutti più lunghi. «Osserviamo cosa succede, e poi decidiamo. Si potrebbero eliminare i massi che proteggono la passeggiata e contribuire a creare una vera e propria spiaggia. Che potrebbe essere completata con chioschi e servizi».
IL PUL Ma oltre ai progetti futuri di ripascimento, è interessante anche sapere cosa prevede il Piano di utilizzo dei litorali. Il documento parla di «promuovere il recupero e la riqualificazione delle componenti ambientali portanti del sistema litoraneo sabbioso al fine di mitigare i fenomeni di degrado e di erosione della spiaggia». In sostanza il Pul prevede la realizzazione di piccole barriere in legno nella parte in cui la spiaggia confina con la strada. Poi verranno costruite anche le passerelle per gli accessi alla spiaggia, che saranno limitati. Non si potrà più entrare nel litorale in ogni punto, ma ci saranno degli ingressi, per evitare che la sabbia venga portata via dai bagnanti. O almeno per ridurre il fenomeno.

( m.r. )