Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Troppi maleducati non rispettano la città

Fonte: L'Unione Sarda
1 dicembre 2011

L'opinione

C'è il paradosso del gesto volgare di chi abbandona due materassi malandati sul marciapiede di via Castiglione, impedendo il passaggio a un disabile in carrozzella. Ma basta molto meno per mostrare la propria noncuranza, se non il disprezzo, per la città e soprattutto per il lavoro di chi ogni giorno contribuisce a tenerla pulita. Plastica, cicche, gomme da masticare, residui di cibo, escrementi dei cani, pacchetti di sigarette, bottiglie, cartacce (ora vanno tanto di modo i gratta e vinci). L'elenco potrebbe essere infinito, come le storie di ordinaria inciviltà che si ripetono tutti i giorni e che si vedono in troppe strade. Nei fine settimana è inquietante il rito collettivo attorno ai grandi fastfood della città o dell'hinterland. Si sceglie il takeaway, prendi e porta via, si mangia per strada o a bordo delle auto. Poi si butta tutto. Ovunque, ma quasi mai nei cassonetti. E non ci sono solo i giovani a fare la loro parte di sporcizia. Basta sostare mezz'ora accanto a una tabaccheria per rendersi conto della robaccia che viene abbandonata per strada. Ma gli esempi potrebbero essere mille. Una disinvoltura che mette i brividi e non ha mai nessun colpevole. Paga per tutti una città che da anni ha un servizio di raccolta dei rifiuti e di intervento sulle strade con pochi difetti.
Ci vorrebbe un tassello per il salto di qualità definitivo. Le sanzioni, l'intervento sulle tasche che scuoterebbe anche le coscienze civiche più sorde. Può sembrare demagogia, ma è una scommessa che si può vincere. Basterebbe l'intervento dei vigili urbani. Qualche multa a chi la fa troppo sporca, il giusto risalto, e i risultati non tarderebbero ad arrivare. O no? (g. z.)