Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Scontro sui mobili dell’assessore

Fonte: Sardegna Quotidiano
1 dicembre 2011

 Comune

 

LA POLEMICA Farris: la Marras spende 5mila euro per nuovi arredi, costo inutile. La replica: «I vecchi erano pericolosi»

Più di cinquemila euro per cambiare i mobili dell’ufficio dell’assessore ai Lavori Pubblici. Una spesa che in tempi di vacche magre e bilanci a secco ha fatto storcere il naso a più di un consigliere comunale del’opposi - zione. Il Pdl accusa: «È la solita doppia morale della Giunta Zedda». L’assessore Luisa Marras replica: «Macché, gli arredi che ho trovato erano in condizioni pessime e pericolosi: il vetro di un armadio mi è caduto addosso più volte. E la spesa è tutt’altro che esagerata » . La polemica in municipio è scoppiata ieri, quando si è saputo che il capogruppo del Popolo delle Libertà, Giuseppe Farris, ha depositato una interrogazione rivolta all’assessore al Bilancio Gabor Pinna. Tra le determinazioni dirigenziali di ottobre, spiega Farris, ce n’è una dell’11 che riguarda la “fornitura in opera di arredi per la stanza dell’assessore ai Lavori pubblici”. Costo: 5.056,59 euro, più 121 di manovalanza. Iva inclusa. Nel documento del Provveditorato è indicata anche la ditta alla quale è stato affidata la fornitura. L’acquisto di mobili nuovi è necessario, si legge, “in quanto quelli attuali sono ormai obsoleti e non più conformi alle norme di legge ”. L’ex assessore al Personale della giunta Floris chiede quali siano le normative violate dagli arredi. E anche «quanti pezzi sono stati acquistati e il prezzo attribuito ad ognuno». « L’ufficio lasciato da Raffaele Lorrai, ai Lavori pubblici nella Giunta Floris », attacca Farris, «non era certo una grotta. Questa dei mobili è l’ennesima dimostrazione del fatto che i componenti di questa giunta predicano bene e razzolano male. Chiedono sacrifici ai cittadini e poi, tra le prime cose a cui pensano, c’è l’ammodernamento delle loro stanze, con spese quantomeno esagerate». La vicenda, per le materie trattate, richiama un po’ quanto successe alll’allora neosindaco di Firenze Matteo Renzi, che appena insediato spese duemila euro per una poltrona di pelle. A causa delle polemiche fu costretto a restituirla. La risposta della Marras arriverà in consiglio comunale quando l’interro - gazione verrà discussa, ma intanto l’assessore spiega: «I mobili che ho trovato erano in pessime condizioni. Mi è stato sottoposto un catalogo», dice, «e tra le opzioni ho scelta quella più economica. È stata acquistata una scrivania nuova, perché mi sono ferita con una scheggia dell’altra. In più i vetri dell’armadio sono caduti per ben due volte. Inoltre ho fatto prendere una sedie ergonomica, in uso in qualsiasi ufficio per evitare problemi alla schiena dovuti alla postura sbagliata, e un divanetto di similpelle, e ribadisco: similpelle. Dove sarebbe lo spreco?», conclude la Marras, «Il vecchio arredamento è ancora a disposizione di chi lo vuole vedere, sono assolutamente serena. Era necessario cambiarlo » . E. F