Rassegna Stampa

Sardegna 24

Assenze d’artista

Fonte: Sardegna 24
30 novembre 2011

OGGI ALLA GALLERIA COMUNALE

Dialoghi d'arte nel Novecento con “I grandi assenti” alla Galleria Comunale d'Arte di Cagliari: a celebrare i dieci anni dall'inaugurazione della Collezione Ingrao, dono prezioso per la città che ha portato nelle sale dipinti e sculture dei maestri italiani del XIX e XX secolo, da stasera alle 18 una nuova mostra completerà la panoramica con le “isole” dedicate a Giorgio DeChirico e MarinoMarini, Arturo MartinicomeAmedeoModigliani e Luigi Russolo.Le opere esposte in Galleria troveranno così un termine di confronto dialettico, si offriranno a un diverso sguardo, più complesso e completo sulle correnti espressive del Novecento, specialmente nelperiododelle dueguerre grazie agli apporti delMARTdiRovereto e del Museo Marino Marini di Firenze (e a un nuovo allestimento per i dipinti di Modì). Il fascino della cultura europea e italiana nel secolo breve rivivrà in un insolito e interessante percorso negli spazi della Galleria, tra variazioni tematiche e ricorrenze, segreti fil rouges e brusche rotture, nel costante seppur mutevole rapporto che lega i segni d'arte e la realtà, nella dimensione più privata e quotidiana come nelle proiezioni immaginifiche. La voce della materia plasmata secondo lo spirito dei tempi, il dinamismo e la forza icastica della scultura, le istanze visionarie e le poetiche soggettive compongono un meraviglioso affresco sulla pluralità dei linguaggi e le singolarità, nel tratto, nello stile, nel gesto pittorico e nella forma, di un'ideale comunità di artisti. Tra iconografie più note e le opere più preziose della Collezione Ingrao (da Sironi aDe Pisis, Morandi, Boccioni, Balla e Carrà, fino a Mafai e Maccari) i visitatori ritroveranno oltre la facciata neoclassica che chiude i Giardini Pubblici l'eco di una più ampia riflessione sul significato dell'arte, nella pacifica “incursione” del vernissage de “I grandi assenti: De Chirico, Marini, Martini, Modigliani, Russolo”. Occasione rara per (ri)gustare appieno quell'importante patrimonio lasciato in eredità al capoluogo e alla Sardegna da Francesco Paolo Ingrao. (a.b.)