Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La spesa si farà su Internet

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2011

SAN BENEDETTO. A dicembre tutti i venerdì orario continuato sino alle 19

Novità al mercato: servizi on line e aperture serali

Rivoluzione in vista al mercato di San Benedetto. Dopo oltre mezzo secolo, a dicembre cambieranno gli orari d'apertura e da gennaio sarà possibile acquistare i prodotti on-line. Le importanti novità, destinate a cambiare le abitudini dei clienti, sono state preannunciate dal presidente del Centro commerciale naturale San Benedetto , Sergio Masella, in attesa dell'ufficializzazione da parte dell'assessorato comunale alle Attività produttive. «Tutti i venerdì di dicembre», spiega, «il mercato resterà aperto con orario continuato fino alle 19, mentre il sabato l'orario di chiusura sarà posticipato di due ore: alle 16 anziché alle 14». Giovedì 8 dicembre, giorno dell'Immacolata, i clienti avranno una gradita sorpresa. «Proporremo assaggi di formaggi, salsiccia, olive e altri prodotti», rivela Masella, «con l'obiettivo di rivitalizzare il vecchio Civico, abbinando alla spesa una degustazione gratuita di prodotti, rigorosamente sardi».
Non mancheranno gli addobbi natalizi nei box e un grande albero di Natale nella corsia centrale del reparto ortofrutta.
LA SVOLTA INTERNET «La settimana prossimo incontrerò i concessionari per gli ultimi dettagli», afferma l'assessore Barbara Argiolas, «valuteremo la possibilità di aprire il mercato anche il giovedì sera e la domenica mattina. Sarà inaugurato anche il logo unico dei cinque mercati e partirà una campagna di marketing». Dopo le feste sarà attivato il sito web che consentirà di ordinare la spesa dal computer di casa. Anche il mercato, insomma, si adegua alla modernità. «La spesa sarà recapitata a domicilio da una squadra di pony express», spiega il curatore del sito, Oreste Tuveri, «pubblicheremo ogni giorno i rapporti qualità-prezzo e sarà possibile ordinare "pacchetti" a prezzo fisso (20 euro) colmi di frutta e verdura di stagione».
LE ATTESE DEI CAGLIARITANI L'iniziativa può essere interpretata in un'ottica di continuità rispetto alla strada intrapresa dalla Giunta precedente. L'ex assessore alle Attività produttive, Paolo Carta, aveva lanciato un sondaggio on-line per conoscere il pensiero dei cittadini e raccogliere suggerimenti per migliorare lo storico mercato dei cagliaritani. Il sondaggio si rivelò un successo con centinaia di persone che si dissero favorevoli alle aperture serali e agli acquisti on-line. Ora le loro aspettative saranno soddisfatte. «Gli ultimi mesi sono stati difficili», conclude Masella, «e non vediamo l'ora di lasciarceli alle spalle. Finita l'estate, al mercato le vendite sono colate a picco, al punto che siamo riusciti a lavorare decentemente solo il sabato. Personalmente è stata dura perché le notizie sulla zanzara killer e la febbre del Nilo hanno scatenato un'ingiustificata psicosi verso le carni equine».
Paolo Loche

IL PESCIVENDOLO. Parte la raccolta di firme
«Ma apriamo
anche la domenica»
Nel reparto ittico è partita una raccolta di firme per chiedere almeno un'apertura domenicale facoltativa al mese. L'iniziativa si deve al pescivendolo Piero Ruggiu, titolare del box numero 2 e componente del direttivo dell'Associazione San Benedetto, presieduta da Gabriele Marras. «Hanno già firmato in venti», sottolinea orgoglioso il concessionario, «la settimana prossima andremo a caccia di firme anche nelle corsie del piano superiore». Dove lavorano i macellai e i fruttivendoli. «La sperimentazione delle aperture serali è sicuramente positiva, ma per rilanciare la struttura non è sufficiente. Un'apertura domenicale al mese consentirebbe di portare al mercato una clientela che non lo conosce e darebbe nuovi impulsi». Non è tutto. «Chiederemo al Comune che siano calendarizzate e pubblicizzate a dovere, sia sulla stampa che in televisione, tante iniziative culturali, come ad esempio mostre d'arte, da realizzare all'interno del mercato. Siamo inoltre convinti che sia fondamentale ristrutturare le facciate esterne, dotare il piazzale di un migliore sistema di illuminazione e, soprattutto, risolvere l'annoso problema dei parcheggi. Solo così il nostro mercato potrà essere competitivo». (p.l.)

 

IL FRUTTIVENDOLO. Dubbi sulle iniziative
«Prima servono
i nuovi parcheggi»
«Prima di pensare alle aperture serali e alla spesa on-line, l'amministrazione comunale dovrebbe adoperarsi seriamente per risolvere il problema della cronica carenza di parcheggi intorno al nostro mercato». Così Tore Saba, storico fruttivendolo del mercato civico di San Benedetto, nonché ex coordinatore dei Cagliari club. «Il Comune», incalza il concessionario da dietro il banco del suo box rossoblù, «dimostri davvero di volere bene al mercato aprendo prima di Natale i nuovi parcheggi del Parco della Musica. Quegli stalli ci servono come il pane, specialmente il sabato, eppure sono ancora inspiegabilmente chiusi. Come mai? A dicembre sarebbero stati preziosissimi per i nostri clienti».
Se la maggior parte degli operatori si dichiara favorevole alle novità, Saba è invece molto scettico. «Il bello di fare la spesa al mercato», sostiene, «è proprio il contatto umano tra venditore e cliente. Non vedo come si possa instaurare un rapporto di fiducia con lo schermo di un computer. Personalmente sono contrario. Tra l'altro, immagino che la spesa on-line costerà di più perché il servizio avrà certamente dei costi e ad accollarseli chi sarà se non il cliente?». (p.l.)