Il sindaco ha scelto come “auto blu” la berlina di Delogu


È stata la sua prima promessa da sindaco. Massimo Zedda aveva appena varcato la soglia di Palazzo Bacaredda, la sera del trionfale ballottaggio di maggio quando, passando di fronte alla Bmw grigia usata da Emilio Floris disse: «Questa la vendiamo subito». Quella che poteva sembrare una battuta è diventata quasi realtà: perché nei primi giorni da sindaco Zedda preferì non usare l'auto di rappresentanza, preferendo un profilo basso, ritenendolo segnale di rottura rispetto al passato.
In questi giorni invece il primo cittadino ha messo in garage la berlina tedesca per rispolverare la vecchia Lancia K (classe 1999, con interni in pelle Frau) acquistata da Mariano Delogu, l'unica auto blu di proprietà del Comune, a differenza della Bmw serie 5 e delle Fiat Bravo in dotazione agli assessorati, tutte in leasing.
Uno dei primi provvedimenti della Giunta comunale è stato quello di approvare una delibera nella quale si dava il via libera al piano di car sharing delle auto di rappresentanza. Le Bravo, che sono state ridotte da 14 a 4, sono adesso utilizzate su chiamata: ogni assessore indica il giorno, l'ora e la durata dell'impegno in modo che gli autisti possano programmare gli spostamenti e ottimizzare il tempo. Magari assicurando gli spostamenti di più di un assessore nella stessa giornata. Oltre all'operazione simbolica, ci sarà un risparmio per le casse comunali. Il costo d'affitto di ogni singolo veicolo è di 386,8 euro al mese (per una spesa complessiva di poco inferiore ai 65 mila euro) e a questo va aggiunto lo stipendio pagato ai 16 autisti (2 di questi erano a disposizione del sindaco) che si alternavano alla guida dei veicoli. Ognuna delle 14 auto a disposizione di Giunta e dirigenti ha percorso, in media, 8200 chilometri.
Considerato che il consumo medio è stato di 11 litri a chilometro, la spesa per il carburante nel 2010 può essere stimata in poco meno di 15 mila euro. ( m.r. )