VIA MANNO E VIA GARIBALDI

Il centro storico deturpato dai grandi pali utilizzati per sistemare le telecamere della ztl






CAGLIARI. Alcuni grandi pali sono apparsi come mostri fantascientifici in via Garibaldi, via Manno e via San Saturnino. «Si tratta di una situazione paradossale - commenta Gianfranco Carboni, presidente della circoscrizione del centro storico - moltissime persone mi han chiesto, quasi spaventate, di che cosa si tratta. Sono strutture che servono per le telecamere: per controllare il traffico nelle zone in cui le auto possono entrare solo a determinate ore». Lo storico Raffaele Puddu, abitante di Castello, non voleva crederci: «Non capisco che cosa abbiamo combinato». La questione, continua Carboni, è che si fanno le cose e, soprattutto, le si mette in opera senza uno studio adeguato». In un periodo in cui si parla tanto di rispetto del paesaggio e non solo di quello degli ambienti naturali, ma anche di quelli urbanizzati, «bisognerebbe fare più attenzione alle strutture che vengono scelte per questi interventi», precisa Carboni. Il problema non è tanto quello delle telecamere, che permettono di controllare che le zone a traffico limitato siano realmente tali, ma delle strutture allegate. In Castello, grazie al controllo visivo il numero di coloro che trasgrediscono, soprattutto di notte, è drasticamente diminuito. Anche in precedenza le scelte dell’amministrazione comunale, legate a supporti usati per i vecchi quartieri hanno creato numerose proteste. Tra queste quelle per l’illuminazioni predisposta per la torre dell’Elefante. Sul centro storico la circoscrizione dei vecchi rioni chiede all’amministrazione la realizzazione di una serie di percorsi in grado di collegare i vari rioni. E un intervento architettonico complessivo per rispettare le valenze storiche delle zone e la sua valorizzarle anche in funzione commerciale. «Le iniziative domenicali promosse dai vari consorzi commerciali hanno mostrato - afferma Carboni - che la città risponde positivamente quando ci sono iniziative in grado di valorizzare il centro della città».