Rassegna Stampa

Sardegna 24

«Pieno sostegno Usa all’Italia»

Fonte: Sardegna 24
17 novembre 2011

L’ambasciatore americano David H. Thorne in visita ieri a Cagliari per promuovere l’economia digitale nell’Isola

di CRISTINA COSSU c.cossu@sardegna24.net CAGLIARI.

«Ho grandi speranze per l’Italia. Il presidente Napolitano ha fatto uno sforzo importante per la creazione di questo Governo tecnico. Conosco Mario Monti, ci siamo incontrati diverse volte, è simpatico e intelligente, e molto apprezzato dalle autorità europee e internazionali. Noi diamo il nostro pieno sostegno alla nuova squadra. Certo, la attende un compito difficile, i mercati sono diventati una bestia selvatica, incontrollabile, vedremo cosa succede nei prossimi quindici mesi». Con il suo bell’accento bostoniano e in un italiano non proprio perfetto, l’ambasciatore americano a Roma, David H. Thorne, ha benedetto l’esecutivo appena formato. Invitato dall’Istituto europeo di design, Confindustria meridionale e Sardegna ricerche, il diplomatico è in visita a Cagliari, per la prima volta nell’Isola - che ovviamente adora e sceglierà come destinazione per le sue vacanze. La sua missione è promuovere l’economia digitale nel Paese (nei prossimi giorni sarà a Firenze, Milano e Venezia), spiegare ai nostri imprenditoricome si fa negli Stati Uniti, costruire partnership tra aziende, partecipare a conferenze e programmi di scambio. Lui, nominato nel 2009 da Barack Obama, 66 anni, newyorchese di nascita, laureato a Yale in letteratura, ex cognato del candidato alla Casa Bianca John Kerry, appartenente a una ricchissima e blasonata famiglia di banchieri ed editori, è un esperto di Borsa e di investimenti. Con un briciolo di comprensibile presunzione sostiene che la ricetta giusta per uscire dalla crisi e imboccare la strada della crescita è quella targata Washington. «C’è in atto una sfida tra Paesi sviluppati ed emergenti, questi ultimi avvantaggiati da un costo del lavoro basso.

Ecco, bisogna trovare un equilibrio tra le due posizioni e noi lavoriamo in questo senso. Gli imprenditori devono fare la loro parte, mettersi insieme, discutere, aiutarsi reciprocamente ». Lo definisce “ecosistema”. «In America succede, voi dovete ancora impararlo. Io so che qui si insiste molto sui fondi pubblici, da noi è praticamente tutto privato e c’è un forte legame tra aziende e università». L’ambasciatore, che da ragazzo passava le estati nella villa del padre a Porto Ercole, conosce bene le difficoltà caratteriali e strutturali tricolori. «Siete indietro », sottolinea. L'industria del web in Italia rappresenta il 2% del Prodotto interno lordo, circa 30 miliardi di euro. Molto, in base ai parametri nazionali, pochissimo, secondo quelli a stelle e strisce.Enonostante Oltreoceano si guardi esclusivamente o quasi alle sinergie con Cina e India e l’Europa sia vista più come una zavorra, Thorne svolge alla perfezione il suo compito e sottolinea che «in Italia e in Sardegna si possono e si devono sviluppare le attività innovative, anche e soprattutto formandoingegneri» e che ce la metterà tutta per aiutarci ad allargare i nostri orizzonti, cioè per introdurre le start-up in altri mercati. Così, durante la sua intensa visita cagliaritana, è andato al Parco scientifico e tecnologico ed è rimasto «particolarmente colpito» dall’incontro con gli ideatori di cinque dot-com locali: Porcovino (piattaforma di e-commerce che vende in Giappone), Xorovo (spin-off specializzato in app), Paperlit (“sfogliatore” di giornali per iPad, iPhone, eccetera), Applix (giochi e avventure su mobile) e Nice (operazioni di calcolo complesso). Primaancora l’ambasciatore ha assolto agli obblighi istituzionali.Unincontro con il prefetto Giovanni Balsamo in piazza Palazzo, una stretta di mano con il sindaco Massimo Zedda e un breve tour per ammirare le bellezze storico- artistiche del Municipio di via Roma, una puntata a Villa Devoto per conoscere il presidente della Regione. Un colloquio privato eunassaggiodi pecorino: Cappellacci illustra all’ospite le meraviglie agroalimentari della Sardegna e rivolge il gentile invito a tornare ad agosto per le ferie.Thorne accetta di buon grado e lo incarica - con involontaria ironia - di cercargli una casa. E la Maddalena? «Sarà una tappa obbligata ». Ma sulla bonifica dell’arcipelago, no comment.