Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Limba per tutti o a ciascuno la sua?

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 novembre 2011

CONVEGNO

Domo, domu, ’omo, ’omu, sempre casa è. Come pai è pani, maboi è meloni e avrèschida è orbescidorgiu. Mille fiori da coltivare, dice qualcuno. Scegliamo una lingua - magari sa Limba Sarda Comuna - e tiriamo dritto, dicono altri. Di questo si parlerà al convegno regionale “Salvaguardia e valorizzazione di tutte le varianti della lingua sarda, comprese le alloglotte”. Tre giorni di dibattito sul sardo parlato “in casa”, in programma da venerdì a domenica all’hotel Califfo di Quartu Sant’Elena. L’incontro è promosso da S’Accademia de sa lingua sarda campidanesa onlus, dal Club Unesco di Cagliari e dall’asso - ciazione Cuncordia a Launeddas del capoluogo. «La Sardegna non ha una lingua unica, ma due principali varianti: il Campidanese nel meridione e il Logudorese nel settentrione dell’Isola», spiega Giulio Solinas, presidente de S’Accademia. «A queste si aggiungono Gallurese, Catalano algherese, Tabarchino e la parlata sassarese». Campidanese e Logudorese, spiega Solinas sono caratterizzate da microvarianti territoriali. «Come mantenere in vita questa importante tradizione dialettica che è radice popolare e culturale della nostra isola? È sufficiente, corretto e possibile, stabilire e definire una lingua a tavolino, una ‘lingua comune’ teorica?» Numerosi i relatori che, a partire dalle 16 di venerdì, accenderanno il dibattito, coordinato da Mauro Manunza e Lucio Spiga. Venerdì toccherà a Mariella De Nicolò, rappresentante della Commisione nazionale italiana Unesco, aprire i lavori. Seguiranno il presidente della Povincia Graziano Milia, del presidente dell’Aiccre Salvatore Sanna, del presidente dell’Anci Cristiano Erriu e dell’assessore regionale alla Cultura Sergio Milia. Chiuderà la serata la “Polifonica Quartese ”. Sabato mattina Giulio Solinas parlerà delle “Origini della Lingua Campidanese ”, seguiranno gli interventi di Carlo Pillai sulle “Forme letterarie del campidanese”, di Antonio Pani su “Sa cantada improvvisada campidanesa”, di Greca Secci sulle “Esperienze nell’insegnamento del Campidanese nella Scuola Primaria”, di Gian Gavino Irde e Giuseppe Dore sulla “Salvaguar - dia e valorizzazione della Lingua Logudorese ”, di Quintino Mossa sulla “Sal - vaguardia e valorizzazione della Lingua Gallurese ”, di Don Antonio Nughes sulla “Salvaguardia e valorizzazione della Lingua Catalana Algherese” e di Mariatina Biggio su “Origini e forme letterarie del Tabarchino”. Nel pomeriggio spazio a sindaci, poeti, scrittori e cultori di lingua sarda e l’assessore alla lingua sarda del Comune di Quartu Lucio Falqui. In serata, concerto di “Quarto Domino”. Domenica si tireranno le fila del discorso e alle 12 il convegno si chiuderà coi “Cuncordia a Launeddas”. L’incontro ha l’alto patrocinio della Commissione italiana nazionale Unesco, il patrocinio dell’Associazione dei consigli comunali d’Europa, dell’Anci, della provincia di Cagliari e dei comuni di Cagliari, Quartu, Quartucciu, Ozieri, Sardara, Dolianova e del Lions Club quartese. Roberto Mura