IL PIANO
Il presidente del Cagliari dopo l’incontro con Zedda: «Abbiamo parlato di manutenzioni, prenderemo altri caffè» Ma su Santa Caterina ci sono i veti dell’Enac e indaga la Procura n Massimo Cellino non cede: «Non c'è alcun dubbio», dice, «ormai è anche una questione di principio: si va avanti con il progetto dello stadio di Elmas». Il presidente del Cagliari ostenta sicurezza il giorno dopo l’in - contro con il sindaco Massimo Zedda, un’improvvisata in Municipio del numero uno di viale La Plaia. I due, lunedì sono rimasti insieme un quarto d’ora, per un caffè. «Con Zedda», spiega Cellino, «stiamo parlando, e ci stiamo intendendo pienamente, su questioni relative alla manutenzione e alla agibilità dello stadio Sant'Elia». Il primo cittadino? «Un’ottima persona con la quale è piacevole prendere un caffè: quello di lunedì non sarà certo l'ultimo. Si tratta di un sindaco che si sta impegnando a risolvere i problemi del Sant'Elia al di là del fatto che il Cagliari andrà poi a giocare ad Elmas». Concetto ribadito, quello della sicura costruzione del nuovo stadio nei terreni di Santa Caterina, ma difficile da mettere in pratica. Il progetto da 45 milioni approvato dalla Regione il 20 ottobre parla di un’arena da 23200 spettatori, un albergo da 33.114 metri cubi, centri commerciali di medie dimensioni per 26.177, un centro ricreativo da 36752 metri cubi. Un’opera imponente, anche se dalla società hanno fatto sapere che per ora da costruirec’è solo lo stadio.
La realizzazione dell’impianto in acciaio (disegnato dall’architetto Jaime Manca di Villahermosa), per ora diviso per moduli, è stata affidata alla Icun Spa di Roma, che ha quasi finito i lavori. Tra poco sarà possibile trasportarlo in Sardegna. Secondo l’Enac non a Elmas. Lo stesso giorno in cui la Regione dava il via libera all’operazione, a Roma l’ente per l’aviazione civile, presieduto da Vito Riggio, poneva un nuovo vincolo sulle costruzioni a ridosso degli aeroporti: nessuna struttura ad alto “indice aggregativo” può sorgere nel raggio di un chilometro dal centro delle piste. Una decisione annunciata a luglio e ribadita il mese scorso con un atto ufficiale.
C’è poi, contro l’ipotesi di Cellino, l’articolo 707 del codice dell navigazione, secondo il quale solo l’Enac “individua le zone da sottoporre a vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti e stabilisce le limitazioni relative agli ostacoli per la navigazione aerea”. Ancora: c’è una richiesta di valutazione d’impatto ambientale, avanzata sempre dall’ente di Riggio, per l’allar - gamento dell’aeroporto gestito dalla Sogaer, contro la quale nessuno si sarebbe opposto in tempo utile. Ultima, in ordine di tempo, arriva un’inchiesta della Procura, che vuole far luce sulla storia dei terreni di Santa Caterina, a partire da un esproprio del 1974 a favore di privati da parte della Regione sull’Etfas. Una lunga serie di elementi che ostacolano la sua volontà, ma Cellino conferma: andiamo a Elmas. Ed è lo stesso presidente che aveva “blin - dato” il mister Ficcadenti. Ora, a distanza di pochi giorni, sulla panchina del Cagliari siede Ballardini. Enrico Fresu