Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Divertire i piccoli insegnando la storia dell’Isola

Fonte: Sardegna Quotidiano
16 novembre 2011

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MEMORIA Un’iniziativa dell’associazione Prohairesis: raccontare la vita dei nostri antentati tra le vie e le piazze del quartiere di Castello. Si inserisce nel programma di “Sa Die de Sa Sardigna”

IL PROGETTO Il progetto si chiama “Ascurtus e fastiggius – Contus de sa storia nostra”. L’iniziativa si inserisce nel programma di commemorazione di Sa Die de sa Sardigna. Sono coinvolti i bambini della scuola primaria che sono accompagnati a visitare i quartieri storici di Cagliari

Iracconti della nostra terra, tramandati ai più giovani per conservare la memoria. Il gruppo didattico dell’associazione Prohairesis racconta la storia di Cagliari tra le vie e le piazze del quartiere di Castello. Si tratta del progetto “Ascur - tus e fastiggius –Contus de sa storia nostra”. L’iniziativa si inserisce nel programma di commemorazione di Sa Die de sa Sardigna. La Regione si impegna ogni anno ad incoraggiare iniziative che possano sviluppare la conoscenza della storia sarda e dei valori dell’auto - nomia, in particolare nelle giovani generazioni. Ascurtus e fastiggius porta i bambini della scuola primaria a visitare i quartieri storici di Cagliari. Attraverso un cammino fatto di monumenti, risorse naturalistiche ed architettoniche vengono coinvolti i piccoli, ma anche tutti coloro che si trovano a passare per le vie del quartiere. «A questo progetto hanno partecipato già duecento bambini durante la prima giornata» racconta Saverio Gaeta, presidente dell’associa - zione Prohairesis. «I ragazzi si sono molto divertiti, ci sono stati momenti molto coinvolgenti». Il primo incontro è avvenuto il 25 ottobre, le altre date dipenderanno dalla disponibilità delle scuole. Gaeta specifica: «Abbiamo in programma molte altre date, aspettiamo i ragazzi per imparare divertendoci tutti insieme per le strade della città». Le parti più divertenti per i più piccoli sono sicuramente le ricostruzioni storiche, che permettono ai bambini di rivivere in prima persona alcuni degli eventi più significativi della storia della Sardegna. I pisani a Castello, le vicende di Sigismondo Arquer, la congiura di Camarassa, le agitazioni del maggio 1906 e la Cagliari novecentesca di H. Lawrence rivedranno la luce, anche solo per qualche ora. Queste giornate forniscono anche l’occasione per sfruttare i luoghi più classici della cultura. Attori ed operatori dello spettacolo intratterranno i più piccoli lungo il loro percorso. Al Teatro Civico Alessandro Valentini leggerà alcuni passi della condanna al rogo di Sigismondo Arquer, mentre Gisella Vacca proporrà passaggi tratti da “Quel maggio 1906” di Sergio Atzeni. Sono previste proiezioni commentate che guideranno gli alunni attraverso la storia dei monumenti cittadini, sulla città nell’immediato dopoguerra e sulla successiva ricostruzione. Ma non possono mancare momenti di svago. Alla terrazza Umberto I i bambini potranno provare giochi d’epoca.

Jacopo Basanisi