Le casse piangono ma un posto di lavoro per parenti e sodali non manca mai. In organico anche un geometra ex capo di Gabinetto di Mauro Pili e la nuora dell’ex sindaco di Oliena, Francesco Capelli. Concorsi pubblici? No, chiamate dirette
di PABLO SOLE p.sole@sardegna24.net CAGLIARI.
Ogni bambino che nasce in Italia ha un debito nei confronti delle banche centrali di circa 25mila euro. Abbanoa è stata un po’ più sfortunata: appena istituita ha accumulato un deficit di 150 milioni di euro, sgradita eredità degli enti che fino a quel momento gestivano in Sardegna le risorse idriche. Alla Regione tutti conoscevano la situazione e anche per questo si era deciso di ricapitalizzare, confidando che il battesimo diununico gestore avrebbe fatto risparmiare alle casse pubbliche parecchi denari. D’altronde, le professionalità non mancavano, basti pensare ai soli dirigenti e dipendenti Esaf. Peccato che molti di quei professionisti, alla prima occasione utile, abbiano preferito lasciare Abbanoa e optare per un altro ufficio regionale. Così l’uscita di scena di tecnici esperti come l’ex responsabile di distretto Maurizio Cittadini, il collega Roberto Maurichi o l’ex direttore tecnico Alberto Piras, ha lasciato campo libero alla cooptazione -di concorsi in Abbanoa non se ne son mai visti o quasi - di alcuni ex colleghi del presidente di Abbanoa Pietro Cadau, già direttore generale del comune di Cagliari. E lo stretto legame è stato confermato anche dalle assunzioni degli ex dirigenti comunali Paolo Zoccheddu (Pianificazione del territorio) e Paolo Pintor (Edilizia pubblica), ai quali si aggiunge Franco Patricolo, ex capo di gabinetto dell’assessorato regionale all'Urbanistica sotto Gabriele Asunis. Con Cadau, arriva perfino un geometra, GianniMedas, già segretario particolare dell’ex presidente della Regione Mauro Pili e ora, in Abbanoa, dirigente di staff della presidenza.
Anche il direttore generaleSandroMurtas non è stato da meno. D’altronde, dall’alto della sua posizione non solo controfirma gli ordini di servizio che danno il via libera a promozioni fulminee, masi occupa pure delle assunzioni. Prima di prender posto in Abbanoa, Murtas era il responsabile del personale al Ctm, quando il Consorzio trasporti faceva i conti con le vertenze più dure che mai si fossero viste in viale Ciusa. Dal Ctm, con Murtas arriva pure Emanuele Corazza, che poco dopo partecipa a un concorso interno – l’unico mai espletato - e viene promosso responsabile degli Affari generali. Area che si occupa, tra le altre cose, di assunzioni. Grazie al medesimo concorso interno, arriva un posto al sole anche per AlessandraLuridiana, parente diMatteo, ex assessore regionale al Lavoro nelle giunte guidate da Mario Floris, Mauro Pili e Italo Masala. Quel che più fa specie, in quell’universo parallelo che pare essereAbbanoarispetto a tante altre sigle del comparto pubblico, è la progressione di livello di alcuni dipendenti: repentina quanto arbitraria, secondo i sindacati. Si parla ad esempio di Manuela Onnis, che dal 6° passa al 7° livello e senza concorso diventa responsabile dell’ufficio legale. Che è composto anche da due interinali assunte con contratto a tempo determinato. Si tratta di GiuseppinaNieddaeDaniela Boi. Quest’ultima è sposata conil figlio di Francesco Capelli, ex sindaco di Oliena, fratello del consigliere regionale Roberto e soprattutto componente del collegio sindacale di Abbanoa. Achiudere il cerchio c’è Marina Zazzu: anche per lei, un posto di lavoro senza concorso al 6° livello e, dopo circa un mese, viene promossa al 7°. Ancora, si parla di Valentina Pistolesi, considerata fedelissima di Murtas e passata dal 5° all’8° livello in un batter d’occhio, quindi messa a capo del settore Relazioni industriali.
Che, a vedere le vertenze inaugurate dai sindacati, non sembrano tanto buone. Un’altra enfant prodige di Abbanoaè Rossella Loi: da impiegata a Olbia, ricalca la carriera fulminea della Pistolesi, passa dal 5° all’8° livello e viene messa a capo del Servizio clienti e bollettazione. Che com’è noto, funziona benissimo. Come commentare poi l’exploit di Sandra Cogoni, già segretaria dell’ex presidente Edoardo Balzarini? Ora il professionista occupa la poltrona di direttore generale dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici, ma prima di lasciare a Cadau la presidenza di Abbanoa, pensa bene di firmare alcune carte. Tra queste, la promozione della segretaria Sandra Cogoni a ruolo direttivo nell’organico di Abbanoa.
L’ESPOSTO Il doppio incarico di Cadau il caso è finito in Procura
Tra Abbanoa e Comune di Cagliari. Per anni (e fino al giugno scorso) Pietro Cadau ha occupato contemporanea le poltrone di presidente del gestore idrico e di direttore generale del Municipio del capoluogo: sulla vicenda l’ex segretario generale di viaRomaGiovanni Battista Vargiu, presentò un esposto in Procura. Nessuna coda giudiziaria, ma il caso scosse le muradi palazzoBacaredda. Il direttore generale controllava anche le società partecipate, comeAbbanoa. Tante le anomalie e le irregolarità sottolineate da Vargiu. Le società interamente acapitale pubblico(comeAbbanoa) possono svolgere servizi pubblici in assenza di gara, solo se i titolari del capitale sociale (qui il Comune) esercitano un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi. «Ma se il responsabile all'interno dal Comune di tale controllo è consigliere della società», si chiede Vargiu, «quale controllopuòessere realmente esercitato?» Il doppio ruolo avrebbe causato l'indebitamento della partecipata eincarichi di consulenza privi di effetti concreti.