Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

C’era un Eroe tra due Mondi...

Fonte: La Nuova Sardegna
15 novembre 2011



Cagliari, Enzo Favata ha presentato «Os caminhos de Garibaldi»



Il condottiero raccontato in un’opera di musica e immagini

ANDREA MUSIO

CAGLIARI. Un viaggio in compagnia dell’Eroe dei due mondi. Dall’America Latina fino alla Sardegna. Le emozioni e la vita di Giuseppe Garibaldi sono rivissute con la musica di Enzo Favata e La Banda Garibaldina di Monte Surdu. Le battaglie contro le dittature, Anita, l’amore della sua vita e quello per l’Italia. La partenza dal Nuovo Mondo per tornare “nello Stivale” e combattere in quella guerra che portò all’Unità d’Italia.
La vita ma anche il momento della sua scomparsa nell’isola di Caprera sono state evocate nel concerto al teatro Massimo domenica sera in chiusura della trasferta cagliaritana del Festival Musica sulle Bocche di cui lo stesso Favata è direttore artistico. Un concerto eccellente con una formazione di livello composta da UT Gandhi alla batteria, Filippo Vignato al trombone, Alfonso Santimone al pianoforte, Danilo Gallo al contrabbasso, Giancarlo Schiaffini al trombone e Flavio Davanzo alla tromba.
Il progetto originale intitolato «Os caminhos de Garibaldi» prende spunto dall’omonimo libro ritrovato in una biblioteca di Rio De Janeiro. Tra l’improvvisazione del jazz e richiami alla musica latina il live si è snodato in undici brani come racconti trasformati in musica, tra immagini proiettate e parole. Un set fatto di brani popolari rivisitati e composizioni originali che, toccando i due continenti ha avuto un occhio di riguardo nei confronti per la nostra terra. Temi del Risorgimento si mescolano così ad antichi motivi brasiliani. Da «Addio mia bella addio» alla popolare brasiliana «Boa tarde» ed ancora «Lo stratega» «Habanera do sur» dalle sonorità latinoamericane, la struggente «Anita», «Ballao», una stravolta versione di «Va pensiero» fino al brano tradizionale logudorese «La corsicana» per descrivere gli ultimi giorni di Garibaldi ed il suo funerale. «Mettere in piedi questo concerto è stato un duro lavoro ma ne è valsa la pena - racconta Enzo Favata - Dalla composizione dei brani originali alla scelta delle canzoni popolari e il loro riadattamento. Più di un anno trascorso con passione dietro a questo progetto che spero possa varcare i confini nazionali. Le tre serate cagliaritane di Musica sulle Bocche - prosegue Favata - sono solo una piccola parte dell’ampliamento del festival estivo. L’appuntamento autunnale nel capoluogo sarà in futuro parte integrante mentre - anticipa - la fase estiva si arricchirà di date e luoghi diversi dalle solite location e a rendere ancora più interessante il festival che già di per se è molto conosciuto ed apprezzato».
Largo spazio anche alla contaminazione nelle tre serate al Teatro Massimo, con altrettante realtà underground dedicate alla musica elettronica. Il dj set del producer Renato Figoli nella serata di apertura, lo show case dei Mom8 (Maurizio Corda, live electronics, Matteo Carrus, tastiere e Mario Massa e tromba) di venerdì e l’esibizione di sabato con il chitarrista Stefano Ferrari in arte Menion.
«Ho voluto dare grande peso alle realtà underground - prosegue Favata - dando loro la possibilità di esibirsi nel palco principale e non in uno spazio marginale come spesso accade. Tutti, esclusi rari casi, hanno iniziato come artisti underground e mi è sembrato doveroso dare loro la giusta importanza, oltre all’interesse che suscita in me la musica elettronica».