Rassegna Stampa

Sardegna 24

Tuvumannu, allarme piogge

Fonte: Sardegna 24
14 novembre 2011

Rischio idrogeologico nella zona di Piazza d’Armi. Comitato di quartiere alla carica per la sicurezza CAGLIARI. Con la pioggia dei giorni scorsi torna l’allarme per il rischio idrogeologico nel colle di Tuvumannu e la richiesta di adeguate misure di sicurezza. Patrizia Tramaloni, presidente del Comitato di quartiere Piazza d’Armi e vie limitrofe ricorda che Mauro Coni, assessore alla viabilità del Comune di Cagliari, ha annunciato gli esiti parziali delle prove di carico eseguite per verificare la possibilità di far tornare a circolare nella zona i mezzi di trasporto ordinari e di servizio alla collettività. Risultati positivi che riaccendono la speranza dei residenti di potersi finalmente riappropriare del loro quartiere, usufruendo di quei servizi negati da anni per i mancati interventi di messa in sicurezza. «Restano tutti i problemi legati alla rete idrica pubblica, in parte riparata macon metodi non conformi a quanto indicato dagli esperti attivati dal Comitato ». Se si dovessero verificare eventi meteo come quelli che colpirono Cagliari nel 2008,l’inzuppamento del sottosuolo potrebbe provocare un “ammorbidimento” del terreno e nuovi assestamenti che costituirebbero un ulteriore rischio per la stabilità delle strade. 

Il Comitato auspica un adeguamento delle reti pubbliche delle acque bianche e nere che andrebbero incanalate in tunnel ispezionabili e chiede la messa in sicurezza dei punti più a rischio del sottosuolo. Tramaloni evidenzia che nel 2010 l’allora capo della Protezione civile Guido Bertolaso invitava Comune,Regione e Ministero dell’Ambiente «a individuare e porre in essere gli interventi strutturali necessari per la messa in sicurezza dell’area e per garantire la stabilità degli edifici». La presidente del Comitato chiede di conoscere che ne è stato dell’Accordo di programma tra Regione e ministero dell’Ambiente del 2010 che prevedeva 2 milioni di euro da destinare alle aree urbane di Cagliaria rischio sink hole (voragini e crolli improvvisi). «L’Accordo è stato integrato in questi giorni con un atto aggiuntivo che riconferma l’impegno (non ancora mantenuto) indicando un secondo lotto da due milioni di euro. Mi domando che fine abbia fatto il primo lotto e quando verranno deliberate le risorse ». Il Comitato non dimentica il Piano integrato d’area Sistema dei Colli Tuvixeddu Tuvumannu istituito nel 1996: «Un’opportunità per il rilancio del territorio.Mai milioni di euro ad esso destinati e già impegnati o già spesi a che cosa sono serviti e dove sono confluiti?». Carla Etzo