Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La festa senza il maxi palco il budget è ridotto: gruppi in tre piazze

Fonte: Sardegna Quotidiano
9 novembre 2011

Capodanno

 

COMUNE Solo settantamila euro a disposizione. Unica certezza sono i fuochi d’artificio, che ne costeranno circa diecimila Nessun evento previsto a Castello, ancora da scegliere i musicisti

I soldi nelle casse comunali sono pochi, e la festa di Capodanno diventa itinerante. C’è una certezza: il brindisi si farà con i fuochi d’artificio. Ma Cagliari dice addio all'era dei grandi concerti e ai festeggiamenti in via Roma, la crisi c'è e si sente. Di sicuro a San Silvestro non sarà la pop star del momento a salire sul palco, anzi: non ci sarà nemmeno un palco. L'ipotesi del Comune è quella di organizzare un Capodanno con qualche gruppo che si esibirà in diverse piazze come piazzetta Savoia, piazza del Carmine e piazza Yenne: si cercherà di animare il salotto cittadino con musica per tutti i gusti. Non c’è la rinuncia ai fuochi d'artificio, simbolo del Capodanno: lo spettacolo pirotenico costerà circa 10mila euro e andrà in scena davanti al Porto o davanti al Terminal Crociere. L'ipotesi è quella di lasciare libera la zona “Castello”. In municipio, in questi giorni, sono in corso di definizione i dettagli delle manifestazioni: rimangono ancora da stabilire i nomi di gruppi e artisti che si alterneranno nelle piazze di Marina e Stampace. Le società, e i soggetti coinvolti, dovranno anche andare incontro, da un punto di vista economico, al Comune. Tra le proposte arrivate in via Roma, quella delle associazioni culturali Roots e Abreschida, che hanno lanciato il loro progetto anche su Facebook. Prevede un programma musicale su tre diversi palchi in piazze non distanti tra loro, con l'obiettivo di valorizzare le produzioni sarde. Nel calendario non ci saranno grandissimi nomi, ma probabilmente si darà spazio ai talenti locali, che caratterizzeranno una notte di festa all'insegna della sobrietà. «Stiamo pensando a gruppi sardi, a meno che qualcuno non ci propone di fare qualcosa di interessante a poco prezzo », ha spiegato Mondo Perra, presidente della Commissione attività produttive, «in questo periodo di piena crisi, sarà poco, ma in tutte le famiglie speriamo che si festeggi». Il budget è ridotto a 70 mila euro, un quarto rispetto a quanto disponeva la scorsa amministrazione comunale per l'ultima notte del 2010, che era costata 250mila euro, con l'esibizione di Mango e di qualche band nelle piazze principali. In Comune, quest'anno qualcuno ha anche valutato se fosse il caso, in un periodo di crisi drammatica come questa, di spendere soldi per regalare uno spettacolo alla città. «Ma sarebbe troppo triste», ha detto Perra. È definitivamente tramontata l'era dei grandi eventi che negli ultimi anni hanno convinto i cagliaritani, e non solo, a lasciare il tepore delle loro case per brindare sotto i fuochi d'artificio. Perciò, messi da parte i cachet milionari, in questi giorni la commissione Cultura, con quella alle Attività produttive, sono al lavoro per completare il programma per festeggiare l'ultimo giorno dell'anno.

Monica Magro