Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Scusi, dov’è il museo? Sull’iPhone

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 novembre 2011

 GUIDE DIGITALI

 

info TRE SCELTE PER TURISTI Ci sono tre guide che i turisti possono consultare: “Cagliari Cult”, “Cagliari Video Guida di Logus” “Cagliari Guide”, de L’isola del Viaggiatore.

Avolte, nelle città turistiche, capita che i visitatori non sappiano raggiungere un famoso monumento. O magari non si accorgono delle meraviglie nascoste negli edifici che hanno appena superato. Nell’era di internet i più grandi centri hanno reso disponibile al pubblico alcune guide multimediali, utilizzabili direttamente dal proprio computer o cellulare. In qualunque momento cittadini e turisti possono così essere in grado di sapere quali sono i punti di attrazione più vicini. Anche Cagliari sta lavorando per consentire a tutti un percorso facile e veloce, alla scoperta di quello che la città può offrire. Sul sito del Comune è possibile sperimentare un volo virtuale a tre dimensioni, ma una soluzione di questo genere poco si presta ad essere usata da persone in movimento all’interno della città. Al momento sono disponibili tre applicazioni per cellulare. Approcci diversi per una sola finalità, valorizzare il territorio. La prima è la più istituzionale, creata da Sardegna Ricerche su commissione dell’assessorato regionale al turismo. Si tratta di Cagliari Cult, disponibile per iPad e iPhone. Quasi duecento schede informative aggiornate dal Consorzio Camù. Tutto online, a portata di mano. «Non si tratta soltanto di un’applicazione, ma di una vera e propria piattaforma», precisa Salvatore Carta di Xorovo, che ha curato la parte tecnica. «Ci sono una serie di moduli che possono arricchire l’esperienza dei visitatori. Ad esempio la possibilità di scaricare le mappe, la gestione degli itinerari o la realtà aumentata».

CICERONE DIGITALE Quest ’ultima porta la sfida più importante: rendere il cellulare una vera e propria bussola che orienta il turista tra musei e centri d’arte. Basta inquadrare la città con il telefono per sapere cosa c’è nelle vicinanze. E poi altre possibilità, come un giro della città navigabile a trecentosessanta gradi, un po’ come su google Maps. Carta sottolinea che «l’importante è avere un’applicazione semplice da usare, che però possa fornire informazioni relative ai punti d’interesse vicini all’utente. Il prossimo passo sarà permettere ai visitatori di inserire commenti e descrizioni della città. Si investe molto sui siti web e poco sulle tecnologie mobili », continua, «ma allo stato attuale è la direzione da prendere, soprattutto nell’ambito culturale. Ci sono ormai molti smartphone, sempre più persone avranno bisogno di questi servizi». Cagliari Cult investe molto sulla struttura, lasciando ai turisti lo sviluppo di user generated content, i dati ritenuti importanti dagli utilizzatori. Diverso è il caso della Cagliari Video Guida di Logus. Questa applicazione, disponibile per tutti i dispositivi mobili, punta tutto sui contenuti. «Abbiamo preso come riferimento per la nostra proposta i turisti che hanno poco tempo », racconta Pier Luigi Lai, amministratore di Logus «magari arrivano il sabato mattina con un volo lowcost e ripartono la sera dopo, con una certa fretta. Una coppia, o anche un gruppo senza guida può sfruttare la Video Guida». Un percorso ideale di quindici tappe, a cui corrispondono brevi descrizioni dei principali punti d’interesse della città città. Ma il percorso non è obbligatorio, è possibile selezionare singolarmente ogni racconto. «Le spiegazioni sono brevi, in modo da lasciare la libertà al turista di approfondire, visitando il museo o il monumento», spiega Lai. «Il primo passo per rispettare il territorio è essere informati. È possibile selezionare il livello delle informazioni, per accontentare un pubblico curioso ma anche gli appassionati di storia. La voce narrante gioca con l’ascoltatore, per un maggiore coinvolgimento». Una guida per chi è meno appassionato di tecnologia, ma apprezza un buon racconto. La terza applicazione è Cagliari Guide, de L’isola del Viaggiatore. Anche in questo caso la realizzazione parte da un presupposto completamente diverso. La guida è indirizzata a un pubblico più vasto, turisti e cittadini alla ricerca di notizie sulla città. Non solo turismo quindi, ma anche bar, ristoranti e servizi utili. Informazioni dettagliate, video, foto e descrizioni per aiutare l’utente ad orientarsi. Queste applicazioni sono gratuite, scaricabili liberamente dai siti dei produttori.

Jacopo Basanisi