Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Spiaggia come 10 anni fa «Serve un nuovo ripascimento»

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 novembre 2011

Poetto

 

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

 Dieci anni dopo il Poetto è di nuovo sommerso dal mare. Quella tra il 10 e 11 novembre del 2001 non è stata l’unica mareggiata che ha colpito la spiaggia dei Centomila, ma sicuramente la più significativa. Perché pochi mesi dopo la devastazione del mare arrivò quella dell’uomo. Lo scirocco, soffiando a 70 chilometri orari spinse le onde fino alla strada. Analoghe circostanze si sono verificate questo fine settimana e, a dieci anni di distanza, arriva una nuova ipotesi di ripascimento. Una parola sconosciuta fino ad allora che adesso spaventa i cagliaritani più dei ricordi della malaria e dei bombardamenti americani. Quella decisione affrettata di restituire la sabbia alla città ha devastato l‘arenile e né i processi né il risentimento dei cittadini potrà mai restituire il Poetto a Cagliari. Ma c’è chi ci spera ancora. «Sono dieci anni che ci piangiamo addosso per quel ripascimento. Da allora non è più stato fatto niente, ma bisogna reagire. Sindaco e giunta comunale devono crederci: riportare il Poetto ai suoi antichi splendori è possibile».

LA PROPOSTA DEL GEOLOGO Antonio Franco Fadda, ex presidente dell’Ordine dei geologi, è convinto che sia possibile lasciarsi alle spalle lo scempio del 2002. Fino a quella mareggiata per anni si era discusso su quale fosse la sabbia migliore, ma ogni scelta venne snobbata perché mai considerata all’altezza della celebre arena fine del Poetto. Poi arrivò la fretta di intervenire e la spiaggia venne praticamente bitumata senza pietà. «Esistono i mezzi tecnici per farlo - spiega Fadda – sono state effettuate precise ricerche e indivuato materiale sabbioso in enormi quantità con caratteristiche mineralogiche, granulometriche e cromatiche vicinissime alla sabbia originaria dell’arenile del Poetto».

LA SPIAGGIA CHE NON C’È L’erosione non è dovuta solo a cause naturali. L’uomo ha contribuito in modo attivo, soprattutto nel dopoguerra quando c’era da ricostruire e ingrandire la città. «Dalla spiaggia del Poetto e dai fondali antistanti si calcola siano stati prelevati circa un milione e 500mila metri cubi di sabbia - spiega il geologo - è possibile riportare la spiaggia alle condizioni del 1947-1948. Ma non solo: l’i nte rvento andrebbe fatto pure a La Playa ».». Quello proposto dal geologo è un intervento radicale, e forse è l’unica soluzione per non rassegnarsi a dover raccontare ai nipoti di com’era bello il Poetto. «Il costo per la ricostruzione del profilo di spiaggia con materiale coerente era stato calcolato in circa 30-40 milioni euro e 5 anni di lavoro - conclude Fadda - ma è necessario seguire interventi graduali: solo dopo aver fatto 50-100 metri e valutati i risultati si può continuare. E così non è stato fatto nel 2002». Nel frattempo il Comune vuole bloccare la fuga verso la strada della sabbia bianca che c’era sotto i chioschi ed evitare che diventi un rifiuto speciale. Oggi l’assessore ai Lavori pubblici incontra i tecnici per trovare una soluzione urgente: forse saranno sistemate delle canne

IL GEOLOGO «Dopo dieci anni di lacrime è giunta l’ora di reagire e riportare l’arenile ai suoi antichi splendori»

IL PIANO Quaranta milioni per portare sul litorale un milione di metri cubi di sabbia e tornare agli anni ‘40