VIA BOSCO CAPPUCCIO. SFRATTATI CON 5 BAMBINI S’IMPADRONISCONO DI UN ALLOGGIO 

Sfrattati e con cinque figli, occupano un alloggio comunale in via Bosco Cappuccio. È successo ieri verso le 15 nel rione di San Michele, molto spesso teatro di occupazioni abusive. Proprio mentre i legittimi assegnatari stavano liberando l’alloggio (ne avevano ottenuto un altro più grande dall’amministrazione), gli abusivi si sono introdotti nell’appartamento «con la forza», hanno spiegato gli assegnatari uscenti alla polizia municipale giunta in via Bosco Cappuccio. Gli agentihannochiamato subito gli assistenti sociali del Comuneche hanno verificato la situazione. Si tratta di una coppia (lui30anni e lei 25) entrambi disoccupati e recentemente sfrattati e i loro cinque figli minorenni, il più grande di 7 anni e il più piccolo 7 mesi. Sbatterli fuori con la forza è impossibile: agli agenti non resta altro da fare che andarsene. «Purtroppo la situazione è problematica»,ammettel’assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù, «si tratta di una famiglia in gravi condizioni socioeconomiche. Posso soltanto dire che stiamo cercando una soluzione. Di sicuro», conclude, «i bambininon potranno restare senza un tetto». La famiglia, da anni in graduatoria, attendeva un alloggio popolare. «Da anni chiediamo con forza nuove case popolari», chiede la consigliera comunale Marisa Depau, Sel, della commissione Patrimonio, «ma purtroppo è tutto fermo.Adesempio perché il Comune non riprende in manoil progetto di via Flumentepido? » Il progetto, che prevede la realizzazione di 32 alloggi nella scuola dismessa di via Flumentepido, oggi occupata da alcuni abusivi, più volte è stato contestato da chinonritiene opportuno continuare a realizzare nuova edilizia popolare in un rione giù saturo come Is Mirrionis. Cosìsono oltre 180 le occupazioni abusive in tutta la città. Un fenomeno che sta riprendendo velocemente quota con la grave crisi economica in atto nel Paese e nell’Isola. (en.ne.)