Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Abbanoa. Interrogazione pd: il Municipio intervenga

Fonte: La Nuova Sardegna
12 settembre 2008

VENERDÌ, 12 SETTEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari



«Acqua, bollette a raffica Molte famiglie in crisi»






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CAGLIARI. Allarme acqua, ma non pechè non ci sia, bensì perchè i costi stanno diventando sempre più onerosi. Nello stesso periodo in cui aumenta la convinzione che l’acqua rappresenterà il bene del futuro, cresce la consapevolzza che si tratti di un bene indispensabile per vivere, come l’aria. In parallelo, in città, «migliaia di cittadini ricevono dalla società Abbanoa, a distanze estremamente ravvicinate, bollette per l’erogazione dell’acqua», denuncia il Pd in una interrogazione. Spesso si tratta di «bollette risalenti ad anni di arretrati» e che «comportano spese rilevanti in particolare per quanto riguarda le fasce sociali più disagiate: nuclei familiari monoreddito, cittadini disoccupati, anziani». Da qui l’allarme: «Il fatto che spesso si tratti di bollette relative ad anni precedenti (i cui ritardi, quindi, sono di esclusiva responsabilità della società) non può in alcun modo giustificare il sovrapporsi» delle richieste di pagamento. I consiglieri del Pd precisano anche che «tanti cagliaritani lamentano disservizi ed errori macroscopici nelle bollette, ma che hanno serie difficoltà di colloquio con Abbanoa per avere chiarimenti».
Per questi motivi e «considerato che l’acqua è un bene essenziale, la cui fruizione dove essere garantita al massimo livello di efficienza e a costi socialmente accettabili da tutti i cittadini», il Pd pone al sindaco e all’assessore competente una serie di interrogativi. In particolare domanda di sapere «quali iniziative intendano assumere nei confronti della società Abbanoa, di cui il Comune detiene un’importante partecipazione azionaria e il cui direttore generale è uno dei cinque consiglieri di amministrazione». Il Comune, insomma, ha le carte in regola per chiedere ad Abbanoa che «vengano rispettati i criteri di efficienza e trasparenza nell’erogazione dell’acqua e nella riscossione delle bollette», e rispettati «i diritti dei cittadini evitando continue vessazioni (interruzione dell’erogazione dell’acqua, sovrapposizione di bollette, letture e previsioni inadeguate, ecc)». E per domandare «piani di pagamento per le bollette sostenibili dai cittadini».