Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Renzi chiama e Zedda dice no: penso a Cagliari

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 novembre 2011

 Sindaco- ministro

 

L’INVITO Il collega di Firenze: se diventassi premier lo vorrei nel mio governo. La risposta: grazie, ma ho promesso alla gente che mi sarei occupato della città. Ieri un incontro con il Pd

Nemmeno se si tratta di fantapolitica. Massimo Zedda dice no al ministero che il collega fiorentino Matteo Renzi gli ha offerto dalle pagine di Style, il periodico del Corriere della Sera: «Se diventassi presidente del Consiglio», ha dichiarato il rottamatore del Pd, «chiamerei Zedda per un incarico di governo». Un’uscita che dimostra fiducia e stima nei confronti del sindaco di Cagliari. Che in un primo momento, preso atto del messaggio partito dalla Toscana, aveva deciso di non commentare. Ieri ha cambiato idea, e ha affidato a una stringata nota la sua risposta: «Ringrazio Renzi, ma ho promesso alle cagliaritane e ai cagliaritani –senza dimenticare tutti coloro che pur non residenti a Cagliari hanno contribuito alla mia elezione – che mi sarei impegnato per la città. Ho promesso», ha aggiunto il sindaco, «che mi sarei dedicato a questo nonostante le difficoltà, i tagli al bilancio e le poche risorse disponibili. E sono onorato di fare quello che faccio». Una boutade, quella di Renzi, che ha fatto molto discutere. C’è anche chi l’ha interpretata come un sasso gettato nello stagno, per mettere un po’ di zizzania e permettere ai detrattori di dire: «Visto? Zedda ha altri scopi, mica sta pensando a Cagliari». Le ospitate in tv (ultima quella a Ballarò, nella quale il sindaco è stato molto più spigliato della volta precedente, appena eletto) e la partecipazione a convegni e feste di partito in giro per l’Italia hanno alimentato queste impressioni, con buon gioco degli oppositori politici. Anche per questo, forse, Zedda ha sentito l’esigenza di prendere posizione pubblicamente sulle parole di Renzi. E ribadire la sua intenzione (per ora) di volersi dedicare solo al governo della città, come aveva fatto a settembre, quando a Roma era stato interpellato sulla sua eventuale partecipazione alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato premier: «Ho altro a cui pensare», aveva risposto. Renzi Pd, Zedda Sel, (cioè Vendola, possibile rivale del fiorentino alle primarie): il feeling c’è, ma anche la presa di distanza, in un momento in cui il toscano sta giocando a scompaginare gli assetti del centrosinistra nazionale. I due si sono conosciuti quest’estate: la stretta di mano è stata immortalata a Palazzo Bacaredda, quando Renzi è venuto in Sardegna per la presentazione di un libro. Ieri il nuovo scambio di opinioni a distanza, con Zedda che dice: grazie, non posso. LA RIUNIONE CON IL PD Il comunicato alle redazioni è arrivato dopo che il sindaco, con la giunta intera, ha incontrato i segretari cittadino e provinciale del Pd, Yuri Marcialis e Thomas Castangia. Una riunione richiesta e ottenuta dai rappresentanti del partito, che ne sono usciti soddisfatti: «Abbiamo ascoltato gli assessori e il sindaco su ciò che si sta facendo e sui progetti dell’amministrazione », spiega Marcialis, «come partito abbiamo intenzione di partecipare attivamente all’amministra - zione della città, e magari dare un contributo per una connessione con gli altri Comuni dell’area vasta. Su Cagliari c’è molto da lavorare e la giunta lo sta facendo. daremo il nostro apporto: entro dicembre organizzeremo un incontro pubblico su Cagliari e il suo futuro. Con spirito costruttivo, nessuno può dare altre letture della nostra partecipazione».

Enrico Fresu