Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Duecento anni di storia dell’Arma

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 novembre 2011

 LA MOSTRA

 

CARABINIERI Visitabile fino al 13

IN MUNICIPIO L’esposizione è stata allestita dalla Legione Sardegna e potrà essere visitata fino al 13 novembre

Quasi duecento anni al servizio dei cittadini. Al sottopiano del Municipio di Cagliari, Largo Carlo Felice 2, è in scena una mostra sui carabinieri in Sardegna. L’esposizione è allestita dalla Legione Sardegna fino al 13 novembre. L’obiettivo della mostra è rappresentare lo sviluppo dell’Arma nel corso del tempo. Le tappe fondamentali sono la fondazione, avvenuta nel 1814 e lo stanziamento sull’isola, nel 1822. Molti anni nei quali i carabinieri hanno svolto il proprio lavoro, a volte ben oltre il proprio dovere. Proprio a questo tema è dedicata la ricostruzione storica che si trova all’ingresso della mostra. La scena ritrae una sparatoria del 1936 a Gavoi. Il carabiniere Ferrandu viene ucciso da un bandito, che verrà poi catturato dal collega Gambino. Quasi tutto il materiale presente alla mostra risale agli inizi del secolo scorso. Divise, armi, ma anche foto segnaletiche ed altri strumenti del mestiere straordinariamente conservati. Hanno contribuito alla mostra anche diversi privati, che hanno voluto portare fotografie oppure oggetti appartenuti a qualche famigliare. La seconda ricostruzione ritrae una stazione dei carabinieri del 1930. La scena si riferisce ad Orgosolo, ma potrebbe rappresentare qualunque parte d’Italia. Molti i documenti arrivati fino ai giorni nostri. Attraverso queste testimonianze è possibile ricostruire la storia criminale dell’isola e quella dell’Ar - ma, come sempre legate a doppio filo. Una sezione è dedicata a tre personalità importanti, che si sono distinte in Sardegna all’inizio del ‘900. Il maggiore Pietro Luna, redattore del regolamento contro il furto di bestiame. Il maresciallo Lussorio Cau, infiltrato tra i banditi di Orgosolo, che ha portato all’arresto di tutta la banda. Il maggiore Lorenzo Gasco, che ha servito durante la prima Guerra Mondiale.

Jacopo Basanisi