Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Porto Nuovo terminal crociere, anche Granara dice sì

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 novembre 2011

 

MOLO ICHNUSA Terminal da rifare: il vecchio non è mai entrato in funzione

IL DIBATTITO L’ex presidente dell’Autorità portuale: «Idea valida, già nel 2005 avevamo pensato al molo Rinascita»

Un’idea condivisibile, una prospettiva interessante per lo sviluppo del porto di Cagliari in questo particolare momento storico. Nino Granara, ex presidente dell’Autorità portuale, è d’accordo con l’ipotesi ventilata dall’attuale vertice, Piergiorgio Massidda, di costruire un nuovo terminal crociere al Molo Rinascita, da affiancare a quello del Molo Ichnusa, ultimato nel 2008 e non in grado di accogliere le navi più grandi a causa del fondale troppo basso. Tanto più che «l’attuale terminal – ha detto Granara –, è stato pensato come struttura polivalente», e dunque potrebbe essere usato, come prospettato da Massidda, oltre che per accogliere i croceristi delle navi più piccole anche come nuovo salotto cittadino. L’ex presidente ha rivelato inoltre che l’idea di costruire un terminal al Rinascita era già stata vagliata. zNel 2005, però –ha spiegato –, c’era il problema del trasferimento dello scalo per le merci su gomma e le rinfuse». Una difficoltà che potrebbe però essere superata grazie ai nuovi approdi del Porto Canale. Una volta liberato il molo dalle merci si aprirebbero gli spazi per una struttura per ricevere i turisti delle grandi navi che già attraccano lì e non ricevono l’adeguata accoglienza. «Grazie alla Primavera Araba – spiega Granara – si sono aperti grandi spazi per Cagliari in questo settore. La città, però, per crescere deve fornire ai turisti dei servizi all’altezza » . Domani pomeriggio, intanto, alla sala conferenze del terminal crociere del Molo Ichnusa, verranno presentate le strutture sperimentali pensate dagli studenti newyorkesi della prestigiosa scuola di architettura Pratt di New York per la nuova Stazione marittima. La costruzione di un nuovo edificio in via Roma al posto dell’attuale capannone celeste è un’altra delle idee del neopresidente Massidda.

Michele Salis