Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un centro di recupero per anziani e sportivi

Fonte: L'Unione Sarda
2 novembre 2011

Il futuro

 

Lo studio elaborato dall'architetto Enzo Satta per conto della Prosperius (la società toscana che si è aggiudicata la gara dopo la rinuncia della Sa&Go) per il recupero dell'ex Ospedale marino prevede l'utilizzo di alcune volumetrie recuperate da quello che un tempo era il pronto soccorso (un edificio di nessun valore storico, adiacente al corpo principale, da radere al suolo). Metri cubi che il progettista ha deciso di trasferire nell'ultimo piano dell'ex ospedale Marino per la realizzazione di una struttura di vetro. Rimanendo sotto la soglia delle cubature (il massimo concesso per quel progetto è di 5378 metri cubi, la Prosperius chiede il nulla osta per 5230), la società vincitrice vorrebbe realizzare alcune sale riunioni e locali tecnici nello spazio tra la strada e la facciata dell'edificio.
L'investimento è di decine di milioni di euro e darebbe lavoro ad almeno 110 persone «possibilmente tutte del posto», afferma Mario Bigazzi, titolare della Prosperius. L'edificio, che resta di proprietà della Regione, è in concessione alla Prosperius per mezzo secolo.