Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Ex circoscrizioni «I centri sociali senza controllo»

Fonte: Sardegna Quotidiano
24 ottobre 2011

Comune

 

 

VIA CASTIGLIONE

Dopo l’addio ai parlamentini nessuno verifica le attività negli spazi occupati senza nessuna convenzione. Interrogazione della maggioranza: regole precise e trasparenza

Le circoscrizioni non esistono più. Ma in quelli spazi operano varie associazioni che sfuggono a qualunque controllo. Ora i consiglieri di maggioranza chiedono regole certe per quegli spazi. «Prima le associazioni seguivano le linee politiche del Consiglio circoscrizionale, ora c’è quindi bisogno di riorganizzare la gestione delle strutture», annuncia Sergio Mascia, capogruppo di Sel in Consiglio comunale ed ex membro della Quarta circoscrizione. La questione del futuro dei parlamentini è stata sollevata proprio per fare chiarezza su alcuni locali di quella circoscrizione. «Alcuni spazi presso la circoscrizione 4 siti in via Castiglione, angolo piazza Giovanni risultano occupati e sostanzialmente inutilizzati dalle associazioni “Vivere Insieme”e“Cocci - nelle” - denuncia Enrico Lobina, capogruppo Fds in Comune - non risulta, presso la circoscrizione, documentazione concernente la regolamentazione dell’uso di detti spazi da parte delle associazioni in parola». Lobina e Mascia, assieme a Giuseppe Andreozzi dei Rossomori e Filippo Petrucci di Meglio di prima non ci basta, hanno presentato un’interroga - zione in Consiglio comunale per fare chiarezza. «Le associazioni presenti hanno sempre operato con una sorta di autogestione controllata - spiega Alessandro Sorgia, consigliere provinciale Pdl, che della circoscrizione 4 è stato l’ultimo presidente - in pieno accordo col Consiglio di circoscrizione, di cui anche Mascia, Lobina e Andreozzi facevano parte. Una decisione comune e bipartisan per garantire agli anziani di poter godere del centro sociale. L’associazione pilota per via Castiglione è la Papa Giovanni XXIII». Ma Vivere insieme e Coccinelle vanno per la loro strada. «Si sono sempre un po’ sottratte al controllo, si dividevano una sala separata dalle altre che collaboravano con la Papa Giovanni XXIII», precisa Sergio Mascia. Sugli spazi che le due associazioni utilizzano in via Castiglione Enrico Lobina aggiunge: «Il personale della circoscrizione non ha accesso a detti locali, in quanto non in possesso delle chiavi atte ad aprirli, il cui tamburo è stato autonomamente cambiato dagli utilizzatori degli spazi ». Sorgia non conosce la situazione attuale, ma si aspettava certe conseguenze. «Finché c’è stata la circoscrizione anche se non esistevano convenzioni formali, era tutto sotto controllo. Adesso c’è bisogno di stabilire regole certe per garantire la migliore fruibilità degli spazi». L’assessorato al Decentramento delegava ai parlamentini la gestione dei centri sociali. «Ma per come è cambiata la situazione dovrebbero passare sotto il controllo dei Servizi sociali », propone Sergio Mascia. Il suo collega Enrico Lobina, alla luce delle decisioni della Giunta che vuole spostare gli uffici pubblici in affitto da privati in spazi di proprietà del Comune, risparmiando più di un milione di euro, chiede uno sforzo in più. «Se da un lato il Comune deve tagliare i costi superflui da un altro deve offrire più servizi dove ne ha la possibilità - commenta - d’ora in avanti sarà bene che gli spazi comunali di Cagliari siano resi tutti disponibili e utilizzabili dalla collettività e/o assegnati con procedure trasparenti a soggetti meritevoli e attivi nella cultura o nel sociale ». Marcello Zasso