Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Ex Vetreria, il museo di storia naturale deve cercarsi casa

Fonte: La Nuova Sardegna
13 ottobre 2011


Era al Riva, da un anno è a Pirri ma il Comune lì vuole il polo teatrale

CAGLIARI. Il museo Aquilegia rischia lo sfratto. Giunto da un anno all’ex Vetreria di Pirri in vista di un polo museale deliberato dalla Regione nel 2005 e deliberato dal Comune solo nel 2010, Aquilegia potrebbe dover cercare nuovo alloggio.
Nella delibera della giunta del 22 settembre, l’ex Vetreria è un polo teatrale e basta, ma quel che aggiunge preoccupazione al comitato Aquilegia che lo gestisce è la cancellazione del polo museale previsto alla Vetreria dalla precedente giunta comunale con una delibera del 2010 che avrebbe portato nel piccolo museo comunale i finanziamenti regionali per le reti museali. La giunta Zedda ha compiuto una ricognizione sugli spazi culturali e ha preso alcune decisioni, fra queste c’è la cancellazione del polo museale dell’ex Vetreria perché, così come era stato concepito, non rientra nei programmi dell’amministrazione. Il museo, una raccolta di collezioni private, con pezzi rari e unici, è comunale e i suoi animatori aspettano di sapere dal bando se ci sarà posto per loro. Aquilegia si è conquistato il suo posto al sole europeo con la partecipazione a varie rassegne e ha scambi scientifici con diverse università, anche straniere. Fino al 2010 era ospitato nel caseggiato della scuola Riva in piazza Garibaldi, poi è arrivato il gran momento di un trasloco che doveva lanciarlo nella rete regionale dei musei. Adesso la doccia che rischia di essere molto fredda. Nella delibera di settembre la giunta elenca le attività connesse col teatro, Aquilegia davvero sembra non avere più ragion d’essere nell’ex Vetreria che, attenzione, è l’unico spazio dei dieci elencati a essere assorbito da una delle attività, il teatro, condotte negli anni. In altre parole: anziché diventare centro polivalente come finora è stato, col fiore all’occhiello del teatro Cada Die, ora sarà tutto dedicato al teatro. Il punto: il Comune sceglie ma, se non vuol dichiarare chiusa l’esperienza Aquilegia, perché non assegna subito una sede al museo? (a.s)