Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Lunedì la firma dell’accordo «Pronti a prosciugare anche Monte Urpinu»

Fonte: Sardegna Quotidiano
10 ottobre 2011

LE BONIFICHE 

La Regione sta preparando l’ordi - nanza che darà il via libera alle bonifiche nelle zone a rischio. Ma secondo Provincia e Comune di Cagliari gli interventi sarebbero dovuti essere preventivi e non in seguito all’emergenza. Lunedì ci sarà una conferenza di servizi tra assessorati regionali a Sanità e Ambiente e rappresentanti dell’associazione dei Comuni e dell’unione delle Province. Subito dopo dovrebbe essere emanata l’ordinan - za del presidente della Regione con le indicazioni che dovranno essere seguite dalle pubbliche amministrazioni per bloccare il contagio sugli animali e sull’uomo. TUTTI PRONTI AD AGIRE «Diamo fin da ora la massima disponibilità per qualunque richiesta verrà fatta dalla Regione, a cui spetta il compito di coordinare gli interventi - spiega l’assesore comunale all’Ambiente Pierluigi Leo - nel nostro territorio si capisce facilmente che le due grandi zone umide e il canale di Terramaini saranno oggetto di intervento. Noi da parte nostra stiamo già pulendo le caditoie, abbiamo cominciato da Pirri poi estenderemo a tutta la città». L’assessore Leo è pronto anche al peggio. «Gli interventi andavano fatti al momento giusto. In caso di pericolo per la popolazione potremmo prosciugare i laghetti di Monte Urpinu, Terramaini e intervenire anche su Monte Claro». Fino a pochi anni fa esisteva il Centro regionale anti insetti, poi la competenza è passata alle Province. «Come è già capitato in passato spero che la Regione non salti questo passaggio attribuendo la funzione ai Comuni, che poi dovrebbero rivolgersi ai privati con incremento dei costi - precisa Ignazio Tolu, assessore provinciale all’Ambiente - le Province hanno centri formati e attrezzati, ho già sentito i rappresentanti degli altri centri antinsetti e siamo pronti a protestare se la Regione ci ignorerà». Ma lunedì anche le Province saranno invitate alla conferenza di servizi. La zona di Cagliari sarà al centro di interventi perché ha un bacino di popolazione più grande di tutti, sia per quanto riguarda la popolazione sia per quanto riguarda le zanzare. Ma gli insetti sono solo il veicolo che trasmette il virus, per poter contagiare l’uomo le zanzare devono prima aver punto un uccello infetto. E tra Santa Gilla e Molentargius sono numerose le specie di volatili potenzialmente infetti, gli interventi però non potranno essere invasivi. «Andrebbero fatti in modo preventivo e studiato - continua Tolu - va tutelato l’habitat e non si possono fare azioni massicce e invasive. Non si fanno bonifiche d’emergenza dopo le tragedie, ci vogliono disinfestazioni mirate e costanti». In questi giorni il maestrale e il calo delle temperature potranno allontanare le zanzare e con loro il rischio di contagi. Ma se dopo la pioggia tornerà come previsto un clima mite, il rischio è che le zanzare trovino di nuovo le condizioni ideali per proliferare. M.Z.