Rassegna Stampa

Sardegna 24

Porte aperte alla modernità

Fonte: Sardegna 24
10 ottobre 2011

 

Ventiquattr’ore da vivere ad alta intensità estetica con installazioni, eventi e laboratori. Una giornata speciale tutta da dedicare all’arte

Più sette. Ed è tempo di bilanci. Con l’edizione 2011, la Giornata del contemporaneo giunge alla settima edizione e raggiunge un traguardo inatteso: 1000 realtà coinvolte, pubbliche e private, 150.000 i visitatori lo scorso anno e ventisei i musei d’arte contemporanea che hanno aderito all’ Amaci, Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani, promotrice dell’evento. La Giornata del contemporaneo è una mappa dell’arte di oggi, contraddittoria e globalizzante: coinvolge metropoli e borghi rurali, pompose Fondazioni museali e associazioni di mutuo soccorso artistico, artisti veri e finti, e tutto per rispondere ad un’urgenza di conoscenza e condivisione. E’ un viaggio tra i differenti linguaggi artistici del contemporaneo, in cui alla video art, alle performance e installazioni, resistono senza attesa (e doverosa) una partecipazione più corale della città, seppur finora poco avvezza alle stranezze del contemporaneo. E invece emerge a gran voce la pubblica indifferenza a quest’arte, riscattata solo dalle azioni sinergiche di galleristi, artisti e appassionati che investono privatamente pur di rastrellare qualche briciola d’arte. Le celebrazioni ufficiali della città sono infatti consegnate alla Galleria comunale d’arte di Cagliari, che nel segno della tradizione partecipa alla giornata del contemporaneo con la consueta visita gratuita alla colleziona Ingrao, primi anni del Novecento. Per sentire qualcosa di contemporaneo, ci si deve spostare alla galleria Meme (via Mameli 78), gestita da Paolo Carta e Giorgio Plaisant, artisti-galleristi-curatori-comunicatori. Lo spazio di via Mameli al civico 78, ospita Stellarium, la doppia personale di Silvia Idili e Cosimo Piediscalzi, curata da Sonia Borsato. Lontano dalla scena artistica, ritorna in mostra allo spazio (In)visibile in via Barcellona 75, Tonino Casula, esponente di spicco negli anni ‘70 dell’Optical art. Magistrale interprete dei tempi, sperimenta la video art con i Cortronici, micro-universi popolati da forme geometriche solido–liquide, da spazi e piani in movimento su dimensioni irraggiungibili all’esperienza fenomenica dell’uomo. Tra i ventisei musei coinvolti, è il Man di Nuoro che rappresenterà l’isola, anche se importanti novità si respirano nell’Iglesiente. Qui da qualche anno è in corso un tentativo di rilancio affidato anche all’ambiziosa candidatura di Carbonia a capitale europea della Cultura 2019 e allo sviluppo di quella archeologia industriale che vede nelle miniere dismesse

il riscatto della zona dall’oblio. Contributo importante alla Giornata del contemporaneo sarà questa mattina l’inaugurazione nella cava carbonifera di Serbariu del nuovo polo Territorium, ideato come spazio museale, per grandi progetti artistici pensati per una collocazione pubblica o come azione sociale che ospiterà l’artista Giuseppe Stampone. Francese di nascita e cittadino del mondo l’autore si concentra su temi sociali e ambientali dal forte carattere etico e nella sua ricerca usa tutte le sinergie possibili tra il piano della realtà-reale e quello virtuale-digitale, creando un livello neodimensionale in cui l’opera espande il proprio linguaggio. Curatrice della mostra è Barbara Martusciello, in collaborazione con Giuseppe Frau, gallerista sulcitano che, parallelamente, nel villaggio minerario Normann presenterà nella Giornata del contemporaneo le ricerche artistiche di Valentina Desogus, Eleonora Di Marino, Emaunela Murtas, Riccardo Oi, Davide Porcedda, prossimamente ad Artissima. In questo viaggio nel contemporaneo non poteva mancare il Man di Nuoro, che apre oggi con un incontro pubblico (ore 10) con Gianvincenzo Monni sulle implicazioni concettuali del ready made duchampiano, e i processi teorico-estetici dell’arte del Novecento fino ai maestri dell’arte povera. Tra gli artisti analizzati, Man Ray, Picabia, Schwitters, Mario Merz, Pistoletto, Andy Warhol, Tinguely. Nel pomeriggio spazio ai più piccoli, con proiezione di film e cortometraggi di animazione ispirati alle figure di Basquiat, Van Gogh, Pollock.