Rassegna Stampa

Sardegna 24

Massidda e la piazza sul mare: «Giù il “muro” di 12 corsie»

Fonte: Sardegna 24
10 ottobre 2011

PORTO. «ANNUNCIATO ARRIVO DI 13 MILIONI PER L’AZZERAMENTO DELLE TASSE DI ANCORAGGIO

 

Da Roma a via Roma: dal Parlamento al porto di Cagliari. Piergiorgio Massidda, 55 anni, medico e senatore Pdl, è pronto alle nuove sfide al comando dell’Authority. Dalla Zona Franca alla piazza sul mare: «Abbiamo abbattuto cancelli e muri - -matra l'acqua e i portici c'è ancora una barriera di 12 corsie: un nuovo “muro”, questa volta di auto, tra chi arriva in Sardegna dal traghetto o dalla nave da crociera e la città». Buone novità dal Ministero: «Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli ha annunciato che per gli hub, e quindi anche per Cagliari, ci saranno 13 milioni di euro a disposizione per l'azzeramento delle tasse portuali. Fondi che ci consentiranno di essere sempre più competitivi ». Il problema delle competenze? «In 17 anni di attività a Romacredo di aver acquisito esperienza come pochi. Ma non lo dico io, lo dicono anche i pareri delledue Commissioni che si sono pronunciate sul mio curriculum. Ma faccio un ese uno dei trehubitaliani.Esiamo arrivati a questo risultatoanche grazie a una mia battaglia da parlamentare ». Operazione crociere: «Mi sono messo in azione per raggiungere un risultato, quello di aumentare il numero di navi in viaggio per Cagliari. Ma il mio vero desiderio è che Cagliari diventi sempre più home port: sto avendo le prime conferme e intendo lavorare moltissimo su questo aspetto. Fondamentale per trattenere i vacanzieri una giornata intera, con tutto ciò che questo significa per indotto e quindi occupazione. Per passeggeri emerci garantiremo il massimo impegno, ma questa è stata una stagione particolare: sono stato io per primoa denunciare lo spropositato aumento dei costi» Zona franca, una scommessa. «La Zona franca che vorrei realizzare è quella che coinvolge tutte le persone interessate allo sviluppo del porto e dell' area industriale. Ma la Free zone non può essere quella di cui si parlava anni fa, il mondo va avanti: dobbiamo studiare, in tempi brevi, un nuovo tipo di Zona franca, adeguata ai nuovi scenari. Tenendo d'occhio anche gli esempi che arrivano dal Mediterraneo».