«Non è vero che la spiaggia di Calamosca è sporca: la pulizia è stata fatta la settimana scorsa. Se domenica nella sabbia c'era qualche cicca la colpa non è certo del Comune ma dell'inciviltà delle persone».L'assessore comunale ai Servizi tecnologici Giovanni Giagoni è amareggiato e non fa niente per nasconderlo. «Affermare che la bonifica della spiaggia non è mai stata fatta è un'enorme falsità - si sfoga - Solo nell'ultimo anno, da giugno 2007 a oggi, siamo intervenuti quattro volte in spiaggia. L'ultima tra mercoledì e giovedì scorsi nell'ambito del progetto Cagliari fatti bella».A detta dell'assessore sette operatrici specializzate avrebbero setacciato per due giorni la sabbia portando via circa venti sacchi di rifiuti (70 per 90 centimetri) stracolmi. «Abbiamo ripulito anche le vie d'accesso e la scalinata che porta giù al mare. Posso mostrare le foto scattate prima della bonifica, che testimoniano uno stato di degrado assai più grave di quello denunciato dalla stampa». Ma se la pulizia è stata fatta di recente come mai la spiaggia è di nuovo sporca? «Si tratta di rifiuti gettati nel weekend dai soliti incivili - chiarisce Giagoni - Per quanto riguarda le alghe, si sa che non possiamo fare niente. C'è una legge che impedisce di rimuoverle. Stesso discorso per le pietre». E le sterpaglie secche? «Anche quelle non si possono toccare. O meglio, non ne siamo sicuri. Ci stiamo informando».Ma se in un solo weekend la spiaggia è tornata sporca, che aspetto avrà il primo giugno, all'apertura della stagione balneare? «Sarà pulitissima, lo garantisco. I nostri operatori andranno a Calamosca due volte alla settimana. Inoltre metteremo i cestini porta-rifiuti e i raccoglitori per la raccolta differenziata. E cercheremo di ripristinare anche il servizio di salvamento a mare. Tutti devono sapere che Calamosca non è abbandonata a sé stessa: l'amministrazione sta facendo appieno il suo dovere».Nei giorni scorsi il Comune ha ripulito anche la spiaggiola di Sant'Elia, ma pure in questo caso i rifiuti sono già ricomparsi. «È inutile intervenire - conclude l'assessore - se poi la gente butta a terra di tutto. Ci vorrebbe maggiore senso civico».PAOLO LOCHE 22/04/2008