Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Proroga d'estate senza servizi

Fonte: L'Unione Sarda
3 ottobre 2011

POETTO. L'assessore: «Disagi per una mattina». Porcelli (Pdl) presenta interrogazione
 

Bagni pubblici sbarrati, chioschi pronti alla demolizione
Forse è colpa delle coincidenze: chioschetti chiusi causa demolizioni imminenti - lunedì si inizia a fare sul serio -, bagni pubblici sbarrati per manutenzione straordinaria. E così nell'inizio di autunno più caldo della storia recente - la Società meteorologica italiana ha certificato: a settembre non c'erano queste temperature da 150 anni - ieri il Poetto ha evidenziato tutti i problemi legati alla svolta epocale degli abbattimenti dei baretti. Migliaia di asciugamani stesi sul litorale, neanche un servizio o una doccia funzionanti, dei dieci a disposizione sulla sponda cagliaritana della spiaggia. Il Comune è dovuto correre ai ripari aprendo, a mezzogiorno passato, cinque bagni.
LE PROTESTE «Chiudere i servizi igienici in una giornata come questa è un delitto», dice Antonello Pelgreffi davanti alle docce - fuori uso - della Prima fermata. «Oggi è una giornata estiva, non capisco come si possano prendere decisioni del genere. Ma Cagliari non era una città turistica?». Impossibile segnalare il problema al Comune: nonostante il cartello all'ingresso della struttura indichi un numero di telefono, l centralino non risponde nessuno.
L'ASSESSORE Le lamentele comunque sono arrivate in qualche altro modo in Municipio. Tanto che dopo mezzogiorno sono stati riaperti cinque servizi su dieci. «Il disagio è durato solo una mattina. Se ci fosse stato brutto tempo, come l'anno scorso, nessuno si sarebbe lamentato. La chiusura dei bagni è dovuta a tre motivi: la necessità di tagliare la spesa comunale, la scadenza dell'appalto di manutenzione e il bisogno di una manutenzione straordinaria urgente», spiega Barbara Argiolas, assessore comunale al Turismo. «Da lunedì», continua, «cercheremo di garantire i servizi minimi nel litorale, nonostante ci siano lavori improrogabili: alcuni impianti hanno delle perdite idriche e dobbiamo intervenire. Ma non sarà certo questa amministrazione a lasciare il Poetto senza bagni».
L'INTERROGAZIONE Il consigliere del Pdl Maurizio Porcelli la pensa diversamente: «Non capisco come si possa fare una scelta del genere. I bagni devono restare aperti tutto l'anno, specialmente in un momento come questo, in cui mancano anche i servizi dei chioschetti». Il consigliere azzurro ha depositato ieri un'interrogazione urgente, che dovrebbe essere discussa domani in aula.
I BAGNI ABUSIVI Sergio Mascia, presidente del consorzio Poetto services, ricorda la storia recente dei bagni del litorale: «Nel 2003 installammo, su richiesta informale dell'amministrazione, dodici servizi igienici nei nostri chioschi, per cercare di colmare una lacuna storica della spiaggia. Prima affittammo dei bagni chimici, che però si sono rivelati inadatti a causa dell'alta temperatura. Così li abbiamo costruiti. E proprio questi servizi rientrano negli abusi edilizi che ci sono stati contestati». Eppure, dice Mascia, era stato proprio il Comune a chiedere di realizzarli.
Michele Ruffi