Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il «Flauto magico» apre una stagione di grande prosa

Fonte: La Nuova Sardegna
30 settembre 2011



In arrivo Accorsi, Alessio Boni e Haber tra Cagliari e Sassari

WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. Parte subito forte la programmazione del Cedac per il cartellone al teatro Massimo che ospiterà questa stagione dieci spettacoli di interessante livello, alcuni dei quali in prima nazionale. Si tratta del celebrato «Flauto Magico», scoppiettante allestimento del pregiato ensemble multietnico dell’Orchestra di Piazza Vittorio diretto da Mario tronco. Versione originale che mescola in musica e teatro con effetti speciali la straordinaria opera di Wolfang Amedeus Mozart. Una gioia per gli occhi e per le orecchie. Arrangiamenti di spessore, colpi di scena e godibili invenzioni con la partecipazione del formidabile ensemble di diciotto musicisti, Omar Lopez Valle nel ruolo del narratore, El Hadij Yeri Sambin quello di Papageno, Petra Magoni, Rergina della Notte e Silvie Lewis nei panni di Pamina. Tutti all’interno di una grande vortice di suoni jazz, hip hop e pop, colori e immagini. Uno spettacolo imperdibile insomma che il 23 novembre alle 20,45 aprirà il sipario su tutto il cartellone (dal 3 ottobre via agli abbonamenti) in replica sino al sabato 26. Il «Flauto Magico» è un buon viatico a un cartellone che, con la direzione di Valeria Ciabattoni, si contraddistingue per un armonico equilibrio di scelte destinate sì ad un ampio pubblico ma con un’attenzione rigorosa alla qualità. Sia delle proposte che della presenza di attori di rilievo, da Isabella Ragonese a Stefano Accorsi, da Elisabetta Pozzi a Fabrizio Gifuni e Alessio Boni. Con registi qualificati come Marco Baliani, Elio De Capitani o Giuseppe Bertolucci.
Un cartellone che è quasi un piccolo miracolo considerati gli attuali cieli grigi sullo spettacolo con i tagli pesanti di Stato e via via fino all’ultimo ente locale, con evidente latitanza di amministratori e politici che voltano la testa dall’altra parte solo a sentire la parola cultura. Ecco quindi che sembrano solo dei pannicelli caldi le promesse venute ieri da parte della Regione (presente Antonio Mauro Conti direttore generale dell’assessore regionale alla pubblica istruzione) di mettere mano quanto prima alle assurdità dei meccanismi di finanziamento. Cioè le famose premialità, «frutto di una diabolica logica matematica inventata dalla Giunta Soru» ha accusato ieri il presidente Cedac Antonio Cabiddu che spera presto nel varo di quella legge regionale approvata nel 2006 anni fa ma mai entrata in vigore. Anche perchè - ed è proprio il neo sindaco di Cagliari Massimo Zedda che l’ha precisato - «si tratta di settori che hanno bisogno di una programmazione di spesa almeno triennale». Parole sante ma che dall’enunciazione si attende da ere geologiche si passi ai fatti.
Tornando al cartellone (costato 490 mila euro, ma 260 mila arrivano dagli abbonamenti, fortunatamente sempre puntuali. 27 mila presenze la scorsa stagione) ecco il seguito. Dall’11 al 15 gennaio «La commedia di Orlando» da Virginia Wolf con Isabella Ragonese (prima nazionale). Dal 25 al 29 gennaio «Il racconto d’inverno» di Shakespeare, regia di Bruni e De Capitani. Dall’8 al 12 febbraio «Due di noi» con Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi. Dal 22 al 26 febbraio «Lo Scarfalietto» di Scarpetta con Lello Arena. Dal 1 al 5 marzo (il 6 e 7 a Sassari) «Orlando Furioso» con Stefano Accorsi. Dal 21 al 25 marzo «Fratelli Karamazov», regia di De Monticelli. Il 26 e 27 marzo a Sassari e dal 28 al 1 aprile a Cagliari «Tutto su mia madre» da Almodovar con Eva Robin’s. Dal 25 al 29 aprile «L’ingenger Gadda va alla guerra» con Fabrizio Gifuni. Infine «Art» aon Alessandro Haber e Alessio Boni, dal 2 al 6 maggio (e il 7 e 8 al verdi di Sassari).