VIA DANTE. SPOSTAMENTO DEGLI ALBERI PER LA VIABILITÀ, CITTADINI IN RIVOLTA

Sono cominciate ieri mattina, tra le proteste di una trentina di cittadini, le operazioni di spostamento delle tre jacarande di via Dante, davanti alla rotatoria di piazza San Benedetto. Saranno interrate per un anno in unvivaio aMonte Urpinu, ed in seguito saranno collocate sempre nella via Dante, all’altezza della pizzeria Tandem, insieme ad altri sei alberi della stessa specie.

Una decisione, quella della rimozione degli alberi, necessaria per poter garantire il giusto spazio per il passaggio delle automobili, oltre alla prevista creazione di una pista ciclabile che collegherà piazza Repubblica a piazza Giovanni XXIII. Mentre gli addetti ai lavori iniziavano le operazioni di spostamento delle tre jacarande, una trentina di persone hannomanifestato, a voce alta, il loro disappunto. Hanno chiesto spiegazioni agli assessori ai Trasporti Mauro Coni ed all’Urbanistica Paolo Frau, presenti ai lavori insieme al presidente della Commissione Trasporti Guido Portoghese.

Spiegazioni che sono arrivate da parte degli interessati, seppur lasciando più di un dubbio tra i contestatori. «Abbiamo visto che era impossibile non spostare le tre jacarande, a causa di motivi tecnici », spiega Guido Portoghese «le ripianteremo tra un anno, insieme con altre sei. Insomma, triplicheremo il verde. Ai cittadini delusi ricordo che Zedda haconfermato la volontàdaparte della sua amministrazione di avere un occhio di riguardo nei confronti del verde pubblico. Per ogni albero tolto, ne verranno piantati due», conclude il presidente della commissione Trasporti. Dichiarazioni in linea con quelle di Paolo Frau. «Meglio aspettare l’intervento finito e valutare il suo complesso », esordisce l’assessore all’Urbanistica «esprimere pareri negativi ora è prematuro, non si puòragionare per singoli tasselli ». (Pa. Ra.)