L'assessore alla Cultura: «Attività non prevista nella convenzione»
Il Comune annulla la funzione di don Cugusi
La messa, ha spiegato l'assessore alla Cultura direttamente a don Mario Cugusi, non s'ha da fare. Ma stavolta quello che negli ambienti cattolici chiamano «lo scisma di Sant'Eulalia» non c'entra. Dietro l'annullamento della messa dell'ex parroco nella chiesetta aragonese di Monte Urpinu c'è il rapporto (ultimamente) turbolento tra “I Sardi” e il Comune. L'associazione e il Municipio infatti sono ai ferri corti e proprio in questi giorni si sono scambiati lettere infuocate. Da una parte l'amministrazione avrebbe avviato le procedure per revocare la concessione della chiesetta, sostenendo che l'edifico sconsacrato è stato utilizzato in questi mesi per fini diversi da quelli per cui era stato affidato; dall'altra I Sardi, che proprio ieri avrebbero risposto ribaltando la situazione: a essere «inadempiente» è semmai il Comune, che non ha messo nelle condizioni (esempio: l'impianto elettrico e quello idrico sarebbero è inadatti per le attività concordate) l'associazione di svolgere i laboratori di pittura e di informatica. E l'associazione Cresia, di cui fa parte Mario Cugusi (che si è iscritto anche a “I Sardi” insieme agli altri componenti del movimento), è finita in mezzo alla querelle.
L'ASSESSORE L'assessore alla Cultura Enrica Puggioni spiega che la faccenda in realtà e più ampia e non riguarda solo l'associazione: «Stiamo verificando che tutte le attività in corso oggi rispondano esattamente alle convenzioni sottoscritte dagli assegnatari con l'amministrazione. In questo senso le attività previste per questo fine settimana nella chiesetta aragonese in via Pietro Leo non sono rispondenti ai programmi di utilizzo del bene».
L'EX PARROCO Don Mario Cugusi, che ieri ha trascorso tutta la mattina nell'edificio di Monte Urpinu per prepararlo all'assemblea serale (che si è svolta regolarmente) e alla messa in programma per oggi, si adegua: «Non celebrerò nessuna funzione. Incontrerò l'assessore la prossima settimana e discuteremo dell'argomento. Io nel frattempo continuo a cercar casa dove poter dire messa».
L'ASSOCIAZIONE Decisamente più polemico il presidente dell'associazione “I Sardi” Alessandro Coco: «Ho incontrato nei giorni scorsi l'assessore e i dirigenti: ho annunciato l'intenzione di ospitare don Mario, che avrebbe celebrato una funzione per i nostri associati. E non l'hanno presa bene. Anzi. Mi è stato fatto capire che don Cugusi poteva andare a fare la messa da un'altra parte. Hanno storto il naso subito».
Dunque nessuna messa. Ma per don Cugusi non bisogna mai dire mai: «Spero di poterla celebrare in futuro». ( m.r. )