Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nelle trame e nei tessuti il passato e il futuro

Fonte: L'Unione Sarda
26 settembre 2011

Grafica, da domani a Cagliari la Settimana internazionale promossa dall'Aiap

Mostre, incontri e workshop di design

Chi ricorda la bottiglia di Campari che saltella su una tavola imbandita mentre in una mano tiene un bicchiere e con l'altra ci versa un po' di selz? Era il 1921 e questo poster per la famosa bevanda italiana è un lavoro grafico così apprezzato per la sua forza innovativa, densa di ironia e genialità da meritare un posto sicuro nell'Olimpo del segno. Una pubblicità firmata da un cagliaritano, Primo Sinòpico, alias Raul Chareun, nato nel 1889, che idealmente torna nella sua città, Cagliari, ospite della Settimana internazionale della Grafica. Il più importante appuntamento per il graphic design , promosso dai grafici sardi Aiap (associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva, www.aiap.it) che da martedì avrà come cuore la Facoltà di Architettura di Cagliari, partner dell'iniziativa, e animerà il centro storico, Castello, il Ghetto, il Teatro Lirico, piazza Santa Croce, piazzetta Savoia e l'Istituto Europeo di Design.
PIONIERA DELLA RETE Sarà sufficiente acchiappare uno dei tanti fili che legano e cuciono la rassegna battezzata Trame e tessuti per scoprire un universo di intrecci. Antichi, modernissimi, futuribili. «La Sardegna ha un ruolo preminente per la sua millenaria tradizione di tessitura - spiegano Stefano Asili e Alessandro Cortes, grafici e docenti di grafica, uno all'Università, l'altro allo IED, che con altri quattro colleghi sono l'anima e il motore della ricchissima rassegna - ed è questa una chiave di lettura, semplice, didascalica. Metaforicamente - osservano ancora i due designer - l'Isola è stata la pioniera del lavoro in rete, con Video on line apripista, che ha consegnato a tutti il filo più veloce e leggero per portare un messaggio (anche grafico) da una sponda all'altra».
Eccole qui le trame del racconto in cui Cagliari e la Sardegna sono punti strategici nell'effervescente panorama del Mediterraneo. Basta pensare alle primavere arabe, ma anche alla guerra in Libia e ai caccia che spiccano il volo verso la sponda opposta. La chiamata rivolta ai grafici delle due sponde del mare si intitola TramiteSud e animerà piazzetta Savoia. La stessa settimana internazionale della grafica altro non è un costante intreccio di mostre, incontri, workshop con eccellenti ospiti internazionali, occasioni per riflettere sulla comunicazione attraverso il segno e perché no, persino per misurarsi, matita in pugno, con l'abc di un linguaggio che rischia di essere sempre più inquinato, sempre meno rigoroso.
Dunque per ritrovare il filo e per confrontarsi con un lavoro di qualità, con la cultura del progetto non resta altro che farsi prendere in una delle Reti. Quella di Aiap Design per cominciare. «Sono una serie di mostre - spiegano Asili e Cortes - dedicate a grandi protagonisti della grafica, come Giovanni Pintori (mostra al Ghetto), nato a Tresnuraghes, che aveva lasciato l'isola per approdare a Milano dove è stato protagonista di una fertile stagione di produzione grafica nella Milano degli anni Quaranta».
LA MITICA LETTERA 22 Il suo nome è indiscutibilmente legato alla Olivetti e alla macchina per scrivere Lettera 22. «Una volta - racconta Asili - un allievo di Paul Rand, padre del marchio Ibm, gli chiese come doveva fare una certa pubblicità. La risposta fu: “fai come Pintori”». Un altro appuntamento è con il reportage fotografico dell'archeologo Thomas Ashby (Palazzo Viceregio) che racconta l'Abruzzo dei primi anni Venti. «Le sue foto sono un viaggio nella memoria, uno spunto per una riflessione. Dopo il tragico terremoto dell'Aquila non poteva mancare, nella nostra manifestazione, un occhio di interesse partecipato al tema delicatissimo della ricostruzione».
PASSATO E FUTURO Passato e futuro ancora una volta legati. Immagini, cultura visiva. Un grandissimo protagonista dell'immagine con un contenuto logico, olandese di nascita ma italiano di adozione è sicuramente Bob Noorda, creatore di marchi. La M della metropolitana è sua, come sono suoi tutti i pittogrammi, ovvero le piccole informazioni per immagini delle guide del Touring Club. In On the road, il grafico del viaggio (Facoltà di Architettura, aula crociere) sarà in mostra tutto il lavoro fatto per la celebre associazione.
L'ieri e il domani si confronteranno anche al Teatro Civico dove «c'è un accenno di mostra, un invito alla scoperta del genio di Primo Sinopico - spiega Alessandro Cortes -. I suoi lavori sono ricchi di ironia e leggerezza insieme, tanto originali e in anticipo sui tempi, da renderlo unico». Il domani è invece Carolina Melis, giovane designer e video maker cagliaritana che vive a Londra che ha riscritto anche visivamente il tradizionale disegno del tappeto sardo. Nella sede cagliaritana dello IED avrà luogo “TwoNou”, una rassegna dei lavori più recenti della comunicazione visiva isolana, estesa dall'Aiap a tutti i progettisti sardi, anche a coloro che non fanno parte dell'associazione.
TRE DIBATTITI Questi sono solo alcuni appuntamenti. La settimana è scandita da tre workshop condotti da altrettanti maestri della nuova grafica internazionale, come l'israeliano Oded Ezer, il tedesco Sascha Lobe e il francese Franklin Desclouds. Grafici, progettisti invisibili, che codificano per noi in modo chiaro, logico ed elegante informazioni tanto elementari, come uscire da una metropolitana, per esempio, o altrettanto semplici ma capaci di salvarti la vita come un chiaro cartello stradale o un avviso di pericolo «dove caratteri e colori sono, ma non è un caso, giusti».
Che ci senta più legati alla didascalia o più propensi alla metafora, l'appuntamento cagliaritano «vuol dare una risposta - avvertono Alessandro e Stefano, artefici delle rassegna con Miriam Aprile, Alberto Soi, Francesco Sogos e Nicola Scano - alla necessità di saper riconoscere attraverso l'eccellenza i modi di produrre grafica. Bisogna riallacciare i nodi con qualità». Perché l'alfabeto è la prima delle regole.
Caterina Pinna