Rassegna Stampa

Sardegna 24

Resistenza in spiaggia: «Pronti alla protesta»

Fonte: Sardegna 24
23 settembre 2011

 

 Alcuni gestori non ci stanno e minacciano azioni clamorose «Tra poco potremmo ritrovarci tutti quanti in mezzo alla strada» Tra i gestori dei chioschetti destinati ad essere abbattuti c’è chi nonha ancora firmato l’ordinanza di demolizione. Si tratta di Michele Palumbo, della Sesta Area: «Non ho ancora firmato nulla, sperando che il destino che ci attende possa cambiare», afferma Palumbo,che prosegue«dalunedì potremmo ritrovarci in mezzo alla strada, il sindaco Zedda non ci ha dato nessuna garanzia scritta, la paura mia e degli altri gestori è che non ci rinnovino la concessione. Nei prossimi giorni faremo una protesta pubblica, con l’intento di alzare un polverone, visto che ci risulta che alcune leggi riguardanti il demanio marittimo non siano state rispettate da chi ci ha ordinato di radere al suolo le nostre attività », conclude. Rassegnazione e rabbia: questo ciò che traspare da Maria Assunta Cabras, proprietaria del Palm Beach. «Ci stanno rovinando, è una vergogna. Non possiamo protestare, perché ci hanno detto che se non demoliamo ci tolgono la concessione per sempre», afferma la signora, che prosegue sostenendo che «tutte le spese legate alla demolizione saranno a nostro carico, il Comune non ci aiuta. Inoltre », conclude rabbiosamente «perché alcuni chioschetti resteranno in piedi?». Tra i bagnanti del Poetto, c’è chi esprime piena solidarietà ai gestori. «Mi sembra una situazione assurda», sostiene Maria Rosaria La Sala, «i chioschetti dovrebbero restare in piedi ed essere rimodellati, sono utili per noi bagnanti». Parole che trovano conferma in un’altra bagnante, Nadia Maffei. «Tanti chioschetti sono gestiti da famiglie, bisogna tutelarli perchénonfiniscano per la strada. Dei miei amici tedeschi venuti qui in vacanza hanno trovato molto i chioschetti molto belli e comodi », conclude la signora. Il consulente marittimo interpellato da alcuni dei gestori, Vincenzo Marco Giua, afferma che «il Comune pretende di far demolire la quasi totalità dei chioschi perché, a loro dire, risulterebbero abusivi nella loro totale composizione. Ciòmi sembra inverosimile, in quanto i titolari sono attualmente detentori di regolare concessione demaniale con scadenza al 31 dicembre 2011, in cui sono previste opere da considerarsi regolari». (Pa. Ra.)