Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Dissacrantemente “Lucidissime ”

Fonte: Sardegna Quotidiano
22 settembre 2011

DOPO LA CENSURA L’Holy Peep Show si farà all’Orto dei Cappuccini. Ora sotto con il video di Bungabungamix

SPETTACOLI

 

info STILE PULP PER IL VIDEO Volutamente in stile trash e pulp, da domani il videoclip, di cui è previsto anche un lancio nazionale, sarà visibile su youtube.com/ lucidosottile.

Holy Peep Show, Lucido- Sottile, atto secondo. Ricordate, lo scorso luglio, le polemiche scatenate dal manifesto dello spettacolo, una rappresentazione in chiave trasgressiva della Pietà michelangiolesca (la Madonna –Fata Turchina e Cristo con corpo femminile e naso da Pinocchio) e la conseguente censura dello show? Lo spettacolo si farà, non prima della prossima primavera, non più all’Orto Botanico, ma in un altro “orto”, probabilmente in quello dei Cappuccini in Viale Fra Ignazio. L’annuncio le LucidoSottile lo danno in occasione della presentazione del loro primo video, Bunga Bunga Mix, il titolo dice tutto, ancora ironia sferzante al cubo. «Il Comune ha mantenuto la promessa, lo spettacolo si farà a Cagliari, per l’interessamento del sindaco Massimo Zedda e dell’assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni », dice Tiziana Troja. «L’Orto dei Cappuccini è di pertinenza dei Servizi Sociali, l’autorizzazione definitiva spetta all’assessore Susanna Orrù. Ma la volontà c’è, i presupposti sono buoni», aggiunge Michela Sale Musio. Secondo le attrici improponibile realizzare l’Ho - ly Peep Show dentro un teatro. «È una messa in scena itinerante, una lunga camminata di un’ora e mezza, con un allestimento da set cinematografico, con moltissimi personaggi». Tanto discutere per quella che le attrici cagliaritane definiscono “una contaminazione fra l’iconografia classica sacra e la favola di Pinocchio con i suoi archetipi”. Gesù Cristo nel ruolo del burattino di Collodi, la Madonna in quello della fata Turchina e molte figure di santi ad interpretare i protagonisti della fiaba, sempre sul filo dell’ironia spinta.

NIENTE DI BLASFEMO Niente di blasfemo, niente di nuovo, dicono. «Neanche nel manifesto che tanto ha fatto discutere in città. La rivisitazione in chiave moderna della Pietà è un tema affrontato da molti artisti in tutto il mondo», sottolineano le LucidoSottile. E citano l’opera di Ian Fabre, vista quest’anno a Venezia, dove lo scultore fiammingo ha rappresentato la Madonna con un teschio al posto della testa e Cristo con le sue stesse fattezze. «Pensavamo, sì, di scatenare un movimento di pensiero, ma non ci aspettavamo di certo la censura dello spettacolo», affermano in coro Tiziana e Michela. Che, dopo il successo radiofonico, si sono lanciate nella realizzazione del video della canzone Bunga Bunga Mix, firmata insieme a Davide Sardo, autore di tutte le musiche delle LucidoSottile. Volutamente kitsch, il video scimmiotta il peggio del peggio della tv, colori sgargianti, luci sparate, un “pop trash” con la regia di Joe Bastardi. Ogni riferimento è “puramente casuale ”. Le Lucide in versione 007, una poliziotta, l’altra infermiera, devono abbattere un politico, un Virus che ammorba la nazione. Non pallottole ma pastiglie di Viagra l’arma letale. Festa privata a palazzo (il video è stato girato nella palazzina direzionale della miniera di Montevecchio), bunga bunga, missione compiuta. Stile in sintonia con il loro coté dissacratorio, fra immagini pulp alla Tarantino e gusto fumettistico. Testo forte, contestato, rappato: “Tappami tappami tappami la bocca, bungami bungami bungami … Papi, pagami l’affitto, dammi la paghetta…”. Da domani il video, di cui è previsto un lancio nazionale, sarà visibile su youtube. com/lucidosottile. «È quanto meno singolare che in Italia certe cose si possano fare ma non si possano assolutamente raccontare in modo ironico », dicono Michela e Tiziana. Che, sempre domani a Cagliari, alle 21,30, al Teatro Civico di Castello, risalgono sul palcoscenico per proporre una nuova versione dello spettacolo “D i ssacrantemente Lucide… L u c i d i ss ime!”. «Visto che ci definiscono sempre dissacranti, senza freni, allora il titolo è venuto da sé». Le due attrici si racconteranno e racconteranno la compagnia fin dalle origini, attraverso uno spassoso percorso fra i loro personaggi. Performance, canzoni, danza, un tourbillon di gag e di colpi di scena, come nel loro stile, trasgressivo. A proposito: cosa è per voi la trasgressione? «È dire la verità, cosa ormai difficilissima”, risponde Tiziana. «In un Paese in cui il premier ha trasgredito più e più volte, forse la vera trasgressione è non avere più paura della banalità», le fa eco Michela. E se in Italia trasgredire significasse invece tornare, semplicemente, alla normalità? Detto così, in modo “lucido… lucidissimo”. Massimiliano Messina