Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Ancora scintille tra Farris e la maggioranza

Fonte: Sardegna Quotidiano
22 settembre 2011

Comune

 

 LO SCONTRO I capigruppo di centrosinistra: mistificatore della realtà. La replica: Zedda sempre in ritardo in Consiglio

«Farris mistifica la realtà per nascondere il cambiamento in atto nel modo di amministrare la città». La maggioranza in consiglio comunale fa quadrato attorno al sindaco dopo le dichiarazioni del capogruppo del Pdl che martedì sera ha denunciato la seconda assenza consecutiva di Massimo Zedda in Aula. «Decida se vuole fare davvero il sindaco. Manca sempre per impegni di parte politica. Vogliamo capire se intende esercitare il suo ruolo istituzionale», ha attaccato Farris. Zedda, che ha presenziato all’aper - tura della festa del Pd, è arrivato in Comune poco dopo le 19. «Questa Giunta si sta caratterizzando per la costante presenza in aula, infatti tutte le interrogazioni ottengono risposte nel giro di un paio di giorni mentre con la Giunta Floris-Farris si assisteva ad un continuo rinvio», replicano in una nota i capigruppo del centrosinistra Davide Carta, Sergio Mascia, Giovanni Dore, Enrico Lobina e Mondo Perra. A suscitare la reazione della maggioranza anche due interrogazioni presentante da Anselmo Piras e dallo stesso Farris sull’inattività della commissione edilizia e sul futuro dei baretti del Poetto. «L’attuale Giunta ha trovato circa novemila pratiche da smaltire all’ufficio edilizia privata, anche quelle relative al condono del 1985», precisano i capigruppo, sottolineando anche che sull’abbattimento dei baretti si è arrivati ad un punto di non ritorno a causa dell’incapacità del centrodestra che non h varato il Pul. «Fortunatamente in Consiglio esistono due opposizioni », conclude il centrosinistra: «Una con cui ci si confronta, l’altra costituita dal Pdl ossessionata dalla rabbia di aver perso il governo della città». Farris ribatte: «Guardano al dito e non alla luna. Si preoccupino di mantenere il numero legale in Aula, che non avevano nemmeno martedì». Paola Pilia