Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

IL Lido, rimossi gli spogliatoi abusivi

Fonte: L'Unione Sarda
19 settembre 2011

Le “casette” non avevano l'autorizzazione dal Comune. Ma la notifica arriva il 9 settembre

 


Vedi la foto Le cabine sono abusive, ma il parere negativo del Comune per la loro installazione è arrivato solo il 9 settembre, a stagione conclusa, nonostante la richiesta dei proprietari risalga allo scorso maggio. Per questo 22 manufatti in legno installati nello stabilimento balneare Il Lido sono stati rimossi venerdì.
LA VICENDA La richiesta di installazione delle 22 cabine, spogliatoi alti due metri e cinquanta e larghi altrettanto, viene inoltrata lo scorso 23 maggio dai titolari dello stabilimento. Il 22 giugno viene indetta la conferenza dei servizi per decidere la conformità alle leggi, ma viene rinviata al 14 luglio. L'esito è negativo ed è la regione ad opporsi perché - si legge nel verbale «la società non aveva ottemperato all'ordine di ripristino dello stato dei luoghi ordinato dall'Ufficio tutela del paesaggio il 18 marzo del 2010». Dunque per la Regione, «prosegue l'occupazione abusiva» del terreno demaniale.
Appreso l'esito della conferenza dei servizi, tecnici dell'Ufficio sorveglianza edilizia del Comune e agenti della Polizia municipale fanno un sopralluogo nello stabilimento e verificano che le cabine, nonostante manchi l'autorizzazione, sono già state montate.
Ma l'ordine di demolizione non arriva subito. Solo il 9 settembre scorso, a stagione quasi conclusa, viene notificata alla società di gestione dello stabilimento la determina firmata dal dirigente dello Sportello unico per le attività produttive del Comune, Ersilia Tuveri, che comunica il rigetto dell'istanza. Il 16 settembre, una settimana dopo, le cabine vengono spostate durante la notte in altri spazi.
LA SPIEGAZIONE Per il Comune, dunque, è tutto abusivo. Per Angelo Cerina, titolare del Lido, si tratta di «un semplice problema burocratico». La sua spiegazione non sembra tenere conto dell'esito della procedura: «Di solito quelle cabine venivano smontate alla fine di settembre, ma a causa di alcuni problemi di natura tecnica quest'anno siamo stati costretti a spostarle prima. Abbiamo preferito evitare qualsiasi tipo di problema, rimuovendole dalla loro solita posizione».
Le cabine sono state utilizzate per quasi tutta la stagione ma per dare il servizio anche nell'ultima parte della stagione, «abbiamo risarcito i clienti dando loro la possibilità di usufruire di due cabine invece che di una sola, visto che quelle che abbiamo tolto erano abbastanza grandi. La nostra intenzione», aggiunge, «è quella di riposizionarle al loro solito posto a partire dalla prossima estate. Non ho sentito particolari proteste da parte della gente, d'altronde è una cosa che abbiamo dovuto fare, non è stata una nostra scelta».
LE PROTESTE E nonostante la stagione sia in fase di conclusione e le persone danneggiate siano state in qualche modo risarcite, alcuni bagnanti ieri non hanno preso bene lo spostamento dei casotti in legno, che sono stati posizionati all'interno di alcuni tunnel dello stabilimento. Il motivo? Gli spogliatoi in legno ostacolano il passaggio verso le loro cabine. (p.c.c)