Rassegna Stampa

Sardegna 24

AllarmeSant’Elia «Subito i lavori»

Fonte: Sardegna 24
15 settembre 2011

«Regione e Area demoliscano gli spazi comuni degli Anelli, delle Lame e dei palazzoni del Favero»

  Abitazioni fatiscenti, cantine off limits e anziani ostaggio degli ascensori guasti. La giunta Floris fermò il restyling del rione. Il gruppo Sel chiede l’intervento di Zedda

Dentro le case piove, mentre fuori regnano criminalità e degrado. Un’emergenza che riguarda miglia di persone. Sant’Elia, dove anziani e disabili sono ostaggi degli ascensori rotti e della paura delle occupazioni abusive, attende da anni un progetto di riqualificazione. LaGiunta Soru nel 2008inserì in un accordo di programma col Comune, il restyling firmato dall’Oma di Rotterdam, lo studio di Rem Koolhaas, architetto olandese di fama mondiale. L’ex sindaco Floris, prima firmò, poi si rimangiò l’accordo. E il recupero del rione non partì mai. A giugno la Regione ha annunciato un nuovo progetto di recupero: micro interventi nei “palazzoni”,masenza una rivisitazione urbanistica di tutto il quartiere. Ieri in aula, il gruppo Sel,primo firmatario Marisa Depau e a ruota SergioMascia (capogruppo), Sebastiano Dessì, Francesca Ghirra e Giorgio Cugusi, ha presentato una mozione in consiglio sui lavori nel quartiere. Ma l’assenza del sindaco Zedda, impegnato in trasferta alla Fiera del Levante a Bari, ha convinto la Depau a ritirare la mozione. «Da anni le locali palazzine popolari non sono state degnate di un intervento», scrive la mozione di Sel, «nei sottopiani che dovevano fungere da parcheggio condominiale è preferibile non passare, causa l’odore acre e perché sono annerito dallo smog unitamente alle tracce d’incendio delle auto. Fino ad oggi nessuno è intervenuto per intonacare, tinteggiare e ripristinare una benché minima parte degradata delle palazzine cosicché», conclude, « le stesse, che appaiono abbandonate, offrono un’immagine indecorosa della città». Il documento elenca tutte le problematiche: le infiltrazioni di acqua piovana, (terrazze senza manutenzione) e cantine fatiscenti.Poi c’è l’abbandono degli spazi di pertinenza condominiale dove abbondano i rifiuti, come del resto in tante vie del quartiere e negli spazi interni dove nessuno si occupa di smaltire cartacce, siringhe, rifiuti. Infine i gravi problemi legati agli anziani e ai diversamente abili, segregati in casa perché gli ascensori non funzionano. Il gruppo dei vendoliani chiedeal sindaco di sollecitare Regione e Area affinché intervengano in modo tempestivo anche «negli spazi di pertinenza condominiale ad esempio», chiede ancora Sel, «nei palazzoni del Favero, nelle “Lame” e negli “Anelli”, individuando il progetto più consono per l’eventuale demolizione o ricostruzione degli stessi, con moderni criteri in tema di barriere architettoniche e fruibilità pubblica rapportata alla città moderna, nonché al territorio circostante che merita di essere valorizzato ». I progetti. Viene chiesto un percorso pedonale che colleghi la parte abitata del rione e il fortino di Sant’Ignazio, valorizzando il porticciolo e le spiagge locali e i fiori all’occhiello del rione: l’antica torre del Prezzemolo e il Lazzaretto. Sì anche ad un collegamento pedonale tra Su Siccu e l’area dell’ex capannone Nervi con il quartiere tramite un ponte sul canale di Terramaini. Per quanto riguarda i beni militari dismessi si guarda alle attività ricettive, ma anche alla costruzionedi nuovi alloggi, anche in chiave di un’eventuale demolizione dei palazzi del Favero. «Nella zona del Favero», prosegue la mozione, «si potrebbe poter avviare in sinergia con Regione e Prefettura il trasferimento degli uffici in modo tale da portare a Sant’Elia la rappresentanza delle istituzioni». Il progetto di riqualificazione del rione (37 milioni di euro, 7 di Area e 30 della Regione) attende la redazione da parte di Area diun nuovo master plan.Laconsegna alla Regione è prevista nelle prossime settimane. Per l’appalto occorrerà attendere il 2012.

Le proposte Un percorso pedonale tra il rione e il fortino di Sant’Ignazio. Valorizzando il porticciolo, le spiagge, la torre del Prezzemolo e il Lazzaretto

Marisa DEPAU, CONSIGLIERE SEL: «Nel quartiere ci sono tanti poveri e non ci sono interventi per prevenire il degrado e contro l’emergenza sociale» 

 

ENNIO NERI e.neri@sardegna24.net