Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

I sindaci consegneranno la fascia tricolore e le deleghe per l’anagrafe ai prefetti

Fonte: La Nuova Sardegna
15 settembre 2011

I sindaci consegneranno la fascia tricolore e le deleghe per l’anagrafe ai prefetti.

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ROMA. I sindaci consegneranno la fascia tricolore e le deleghe per l’anagrafe ai prefetti, i governatori rimetteranno nelle mani del ministro Fitto i contratti per il trasporto pubblico. Saranno i momenti più eclatanti della protesta che oggi vedrà protagonisti gli enti pubblici, dai municipi alle Province fino alle Regioni. La manovra finanziaria che ieri ha ottenuto il via libera anche dalla Camera interviene pesantemente sui trasferimenti agli enti locali i quali senza mezzi termini denunciano la loro impossibilità di garantire i servizi di base ai cittadini. Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, lo ha scritto sul suo sito e oggi lo dirà anche a Montecitorio quando incontrerà alle 10 i colleghi e, successivamente (alle ore 16), il ministro Fitto. «Dovranno essere gli stessi responsabili dei tagli - ha dichiarato Errani - a spiegare ai cittadini perché degli 1,9 miliardi di impegni sono stati iscritti dal governo nella manovra, per il trasporto, solo 400 milioni. Un taglio del 75% che dal gennaio 2012 renderà impossibile la gestione del trasporto pubblico locale. Il gesto delle Regioni è dunque un atto che avrà un carattere simbolico ma anche sostanziale dal momento che, senza fondi, non sarà possibile far circolare autobus e treni locali, e ha un solo fine: trovare le risorse per dare seguito ai contratti stipulati con le aziende di trasporto, per le quali il rischio di default è sempre più vicino con riflessi occupazionali pesantissimi».
Agguerriti anche i sindaci, che oggi dimostreranno in tutta Italia la loro contrarietà alla manovra e ai tagli agli enti locali. La proposta dell’Anci è quella di consegnare simbolicamente la fascia tricolore e la delega sull’anagrafe ai rispettivi prefetti. Molti lo faranno, altri preferiscono altri gesti per richiamare l’attenzione: qualcuno ha scritto ai propri cittadini, altri chiuderanno per mezz’ora l’anagrafe, altri minacciano di bloccare il censimento in corso. Il fronte non è però compattissimo, visto che Pdl e Lega hanno dato ordine ai propri amministratori di non aderire alla protesta organizzata dall’Anci.
Le Province sono state convocate a Roma sempre per questa mattina, a Montecitorio, dove dalle 11 alle 14 si confronteranno e testimonieranno la loro contrarietà alla manovra che rischia di pesare anche sui servizi sanitari e sociali.