Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porto, finita l'era di Fadda

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2011

AUTHORITY. A giorni la nomina del suo successore, Piergiorgio Massidda

«Dal 2010 gli enti locali bloccano la zona franca»
L'incremento dei croceristi (260 mila previsti quest'anno, più 62 per cento nell'ultimo anno) e l'approvazione del Piano regolatore portuale (l'ultima versione era del 1967) sono i suoi fiori all'occhiello. Quelli per cui la gestione dell'Autorità portuale di Paolo Fadda verrà ricordata negli anni a venire. L'ingegnere dei trasporti è al vertice dell'Authority dal settembre 2007 e cessa il suo incarico oggi alle 17. Il suo posto verrà occupato dal senatore Piergiorgio Massidda, che attende la fine dell'iter della nomina iniziato ieri alla Camera con la discussione in Commissione trasporti.
ZONA FRANCA BLOCCATA «Che cosa posso dire a chi mi sostituirà? Di puntare sull'economia e sull'occupazione. Penso che ce la possa fare: per certi progetti c'è anche bisogno di forza politica». Fadda parla facendo riferimento implicito al mancato decollo della zona franca. Sulla Free zone al porto canale Fadda è polemico nei confronti delle istituzioni locali. «Siamo fermi dal marzo del 2010, perché al momento della sottoscrizione del nuovo azionariato è mancata la partecipazione di Provincia, Comune e Regione. Ha firmato solo la Camera di commercio». Ma perché puntare proprio sulla Zona franca? Fadda lo spiega con un esempio: «Il porto di Tangeri con venti ettari in meno rispetto a Cagliari ha creato 20 mila posti di lavoro diretti e altrettanti indiretti. Lo sviluppo del Porto canale è importante non solo per il capoluogo ma per l'intera Sardegna, per la sua occupazione e per offrire prospettive ai neolaureati».
L'EREDITÀ DI FADDA In questi quattro anni l'azione di Fadda si è sviluppata sostanzialmente attraverso tre direttrici: l'incremento del traffico, il nuovo piano regolatore e l'avvio della zona franca, e il potenziamento delle infrastrutture.
IL TRAFFICO Se si escludono i croceristi, in aumento vertiginoso negli ultimi tre anni, il traffico di container, ro-ro (semirimorchi) e passeggeri, è ancora in crisi. Il calo del ro-ro e dei passeggeri è legato a doppio filo con quello della Tirrenia. Nel caso dei semirimorchi, però, è anche dovuto alla crisi economica. Per porre rimedio è stata avviata la realizzazione del nuovo terminal hub nell'avamporto del molo di ponente del porto canale. Più che positivo invece il bilancio del traffico crociere. Grazie soprattutto all'azione di marketing sviluppata nelle importanti fiere di Miami, Barcellona, Nizza e Venezia, Cagliari è sempre più tappa di crociere, che quest'anno attraccheranno anche in autunno e inverno.
IL PIANO REGOLATORE L'altra eredità della gestione Fadda è l'approvazione del nuovo Piano regolatore portuale, avvenuta il 20 settembre scorso, dopo 43 anni dall'ultima versione. Il Piano, ricorda il presidente, «disegna un porto che sarà molto diverso da quello di oggi». Come il rinnovamento della marina di Su Siccu, il distretto per la nautica e il terminal ro-ro.
IL POTENZIAMENTO Tutte tappe che segnano il potenziamento infrastrutturale, per cui l'Authority ha appaltato opere per oltre 90 milioni dal 2007 a oggi. Impegnate per il completamento delle banchine del porto canale, del porto storico, del capannone Nervi e per lo sviluppo del terminal crociere. Proprio riguardo al molo Ichnusa, Fadda ha avuto anche una nota polemica nei confronti del Comitato portuale, per aver bloccato i lavori d'escavo e sulle concessioni portuali.
IL SUCCESSORE Intanto ieri è iniziato l'iter della nomina del successore in Parlamento. La Commissione trasporti della Camera ha discusso sulla nomina del nuovo presidente dell'Authority e oggi voterà a favore o contro Massidda. Stessa procedura in Senato, poi la parola tornerà a Matteoli, a cui spetta la nomina dopo l'intesa con il presidente della Regione. Scontato l'esito a favore del senatore Pdl.
Termina così la gestione di Paolo Fadda, che ha costruito le fondamenta su cui si svilupperà il porto cittadino, e che ora tornerà all'Università dove si occuperà del Centro di simulazione dei trasporti.
Mario Gottardi