Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Non ne possiamo più»

Fonte: L'Unione Sarda
13 settembre 2011

MARINA E STAMPACE. Ieri l'incontro con l'assessore Coni

Rumori molesti, gli abitanti protestano

Un'istanza contro l'inquinamento acustico e i rischi alla salute derivanti dal gas radon nei rioni Marina e Stampace.
Ieri una delegazione di residenti ha incontrato l'assessore al Traffico, Mauro Coni, per informarlo sul loro stato di profondo disagio. «Le cause del malessere in cui sono costretti a vivere i cittadini - dicono - derivano dai rumori e dall'inquinamento acustico conseguenti ai locali pubblici». I residenti chiedono il recupero ad uso sociale degli spazi finora assegnati ai locali, la restituzione di piazzetta Savoia a luogo di socializzazione dei residenti, il controllo dei rumori nei locali pubblici, la modifica dell'orario di chiusura delle attività, la vigilanza sugli assemblamenti delle persone che disturbano, il divieto di suonare a improvvisate compagnie di girovaghi e l'eliminazione dei rumori molesti che provengono dall'hostel Marina. «Il sindaco - concludono - può intervenire anche sulla limitazione degli orari dei locali pubblici, confortato da molteplici sentenze del Consiglio di Stato».
Diego Asunis, titolare dello Zalu's club di piazza Dettori, dice la sua in una lettera: «Le proteste dei residenti stanno raggiungendo livelli dapprima ridicoli, con lanci di uova e secchiate d'acqua, per poi passare alle petizioni con raccolte di firme e denunce in Procura. Noi tutti dobbiamo impegnarci, oltre a ciò che facciamo abitualmente per limitare gli “effetti collaterali” delle nostre attività, a far capire che non siamo solo bar e locali notturni di perdizione, e a far comprendere la realtà dei fatti, le dinamiche e le difficoltà che incontriamo ogni giorno in questo duro lavoro». (p.c.c.)