Rassegna Stampa

Sardegna 24

Scuola bonificata e mai riaperta

Fonte: Sardegna 24
12 settembre 2011

I genitori: «A meno di una settimana dall’inizio dell’anno scolastico non sappiamo dove mandare i nostri bambini» Istituti che cadono a pezzi, un vero pericolo per alunni e insegnanti. In città ce ne sono tanti. Mac’è anche una scuola materna appena rimessa a normae ristrutturata, che però viene lasciata chiusa. «A meno di una settimana dall’inizio dell’anno scolastico ancoranonè stata data una risposta chiara sulla riapertura della scuola materna di via Serbariu».Èla denuncia dei genitori dei piccoli alunni dell’asilo di Is Mirrionis, ancora non sanno quale istituto frequenteranno i loro figli. Per sensibilizzare le istituzioni sul loro problema e per fare da apripista nei confronti di altri genitori che si trovano nella loro stessa situazione, hanno dato vita al “Comitato per la riapertura della scuola di via Serbariu”, attivo anche su Facebook. La scuola materna era stata chiusa l’anno scorso per consentire la bonifica dei locali dall’amianto ed i piccoli alunni erano stati trasferiti alle elementari di via Redipuglia. I lavori sono terminati a inizio estate. Il 18 luglio scorso, però, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Mameli, Franca Maria Massidda, su cui ricade la direzion dell’asilo, aveva ufficialmente comunicato la sua decisione di non riaprire la scuola per l’anno 2011/2012, nonostante fosse stata appena bonificata. Decisione considerata senza senso dai genitori dei bambini, soprattuttodopo esser venuti a conoscenza del fatto che il Comune, già il 24 luglio, aveva consegnato alla dirigente le chiavi della scuola di via Serbariu, dichiarando di fatto ultimati i lavori e la scuola agibile. «La scuola, dal 24 luglio, è dunque nuovamentenellemanidella dirigente scolastica – spiegano dal Comitato –ma noi lo abbiamo scoperto solo giovedì. Non solononabbiamo ricevuto alcuna comunicazione in proposito ma, cosa ancor più grave, alla nostra esplicita domanda se la scuola riaprirà la dirigente non hadato alcuna risposta». Ibambinihannotrascorso l’intero anno scolastico 2010/2011 nella scuola elementare di via Redipuglia, non idonea a ospitare i piccoli delle materne. La paura dei genitori è che anche quest’anno i loro figli, 48bambini tra i tre e i cinque anni di età, rischino nuovamente di frequentare l’intero anno in una struttura pericolosa per le troppe scale e con servizi igienici non adatti.Come se non bastasse, sembra che la scuola di via Serbariu, praticamente nuova, mainutilizzata, sia diventata negli ultimi mesi ritrovo di tossicodipendenti. Numeroseincursioni sono state segnalate nel cortile della materna da parte di drogati che utilizzano i rubinetti della scuola per lavarsi e sciacquare i panni. Il rischio vero è che i nuovi locali dell’asilo, lasciati vuoti dai bambini, possano essere occupati dai tanti disperati in cerca di alloggio. Carlo Poddighe