Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Enti pubblici e imprese, fatturazione elettronica

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2008

Enti pubblici e imprese, fatturazione elettronica
Tra sette mesi solo documenti on line nei rapporti tra pubblica amministrazione e aziende
Le fatture elettroniche, che presto diventeranno la regola nei rapporti delle imprese con le Pubbliche amministrazioni, transiteranno su un sistema di interscambio gestito dall'Agenzia delle entrate con la collaborazione tecnica della Sogei, il partner tecnologico dell'amministrazione finanziaria. Con l'emanazione del decreto del ministro dell'Economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, si aggiunge un tassello all'ambizioso progetto di contenimento dei costi della Pa e a quello di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche, previsto anche nella Finanziaria 2008 (articolo 1 commi da 209 a 214). Il provvedimento, composto di 5 articoli, individua l'Agenzia delle entrate come gestore del sistema di interscambio sulla fatturazione elettronica, visto anche il suo ruolo di controllore degli obblighi fiscali, e la Sogei come la società che deve sviluppare, condurre e mantenere il sistema informativo della fiscalità.
COSA È Il sistema della fatturazione elettronica, che mira a dematerializzare tutto il processo di fatturazione, dall'emissione all'archiaviazione, è imposto anche dalla Comunità europea come misura per ridurre i costi delle amministrazioni e che, mandando a regime il sistema, conta di ottenere risparmi per oltre 100 miliardi di euro. L'Italia potrebbe contribuire con circa due miliardi l'anno che, nel giro di 5 anni, potrebbero salire a dieci secondo le stime del Centro nazionale per l'informatica nella Pa e della Banca d'Italia. La Danimarca, primo paese a introdurre questo sistema di fatturazione già dal 2005, ha elaborato un sistema unico che smista le ricevute alle diverse amministrazioni attraverso un codice, una sorta di cap virtuale. Lo stesso metodo è utilizzato anche dalla Finlandia e dalla Norvegia dove il livello del servizio ha superato già il 50%. Nel nostro Paese il procedimento di fatturazione elettronica è disciplinato dal decreto legislativo 52/2004 ma, allo stato attuale, le imprese producono elettronicamente il documento per poi stamparlo e spedirlo utilizzando le vie tradizionali. Le amministrazioni, a loro volta, archiviano ancora manualmente le fatture con costi stimabili intorno ai 30,80 euro per ciascun documento contabile. L'obiettivo ora è creare una piattaforma informatica comune che consenta alle imprese e alle amministrazioni di dialogare transitando attraverso il sistema di interscambio gestito dall'Agenzia delle entrate.
COME FUNZIONA Operativamente, le imprese che hanno rapporti con le amministrazioni pubbliche dovranno inviare fatture, anche in forma di nota, conto parcella e simili, solo in forma elettronica e solo attraverso questo sistema di interscambio. Le prime a doversi adeguare saranno le imprese di grandi dimensioni, che partiranno nei primi sei mesi del prossimo anno, e poi via via tutte le altre per entrare a regime nel 2010. Per le linee guida e le regole bisognerà attendere un nuovo decreto, che dovrebbe arrivare entro ottobre, emanato di concerto con il dipartimento per l'innovazione e la tecnologia.
I RUOLI Secondo il provvedimento appena emanato, l'Agenzia delle entrate dovrà coordinare il sistema di interscambio con il sistema informatico della fiscalità, controllare la gestione tecnica del sistema, gestire i flussi che transiteranno e, soprattutto, incrociare anche i dati nelle fasi di controllo e monitoraggio della finanza pubblica. Ogni sei mesi dovrà riferire al ministero dell'Economia sull'andamento e sull'evoluzione del sistema. La Sogei invece, dovrà sviluppare il sistema di interscambio e fornire assistenza alle amministrazioni. Alle imprese non resterà che adeguarsi.
ROBERTA KAPPLER