Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Alla Regione per chiedere il metrò

Fonte: La Nuova Sardegna
12 settembre 2011

 
Pronto il documento con i servizi prioritari utili anche contro la crisi



Mobilità in testa alle esigenze ma anche l’aumento degli asili nido e la lotta alla dispersione scolastica

CAGLIARI. La stretta finanziaria ha letteralmente calamitato i comuni dell’area vasta all’incontro di ieri a Cagliari per preparare la piattaforma dei servizi sovracomunali. Il forum dei comuni si era già riunito nel 2006, ma le politiche di campanile finora sono state sempre più forti. Ora, però, coi drastici tagli in arrivo, o si progetta e si realizzano assieme i servizi oppure i cittadini rischiano di essere minacciati nei loro diritti essenziali. Uno fra tutti: il trasporto pubblico.
I temi del forum, però, non sono ristretti ai trasporti. Ne fanno parte la residenzialità, l’ambiente, il decentramento dei servizi. La mobilità, comunque, date anche le criticità che ormai emergono in tutti i sistemi di trasporto proprio a causa della mancanza di dialogo tra comuni e tra vettori, è senz’altro in cima alle priorità ed è al primo posto dell’agenda. Dunque ieri i rappresentanti dei comuni hanno messo in fila i punti chiave del documento che il forum dei sindaci dell’area vasta presenterà alla Regione entro i primi dieci giorni di ottobre.
Il passo successivo sarà un tavolo Regione-Comuni, promosso su richiesta degli enti locali, e la discussione su progetti concreti preceduta da tavoli tecnici: il primo punto si è ribadito ieri che dovrebbe essere la viabilità, con attenzione particolare alla metropolitana leggera, un progetto largamente condiviso dai comuni, e ai collegamenti pubblici tra le municipalità. In sintesi, è questo il risultato dell’incontro di ieri in municipio a Cagliari tra i primi cittadini dei sedici comuni che rientrano nell’area vasta: un appuntamento interlocutorio, a qualche mese dall’ultimo forum (aprile 2011), con diversi nuovi amministratori per la prima volta al tavolo dopo le ultime elezioni amministrative.
L’obiettivo è mettere a sistema i servizi che i comuni dell’area vasta possono offrire ai cittadini, e che per questi sono indispensabili, ottimizzando le risorse: un passaggio fondamentale, di fronte a una manovra finanziaria che colpisce pesantemente gli enti locali. All’ordine del giorno c’era il piano intercomunale che il forum dovrà presentare alla Regione in tempi brevissimi: un documento che necessita di aggiornamenti per l’evoluzione che i problemi evidenziati nel corso del primo incontro (settembre 2006) e via via negli anni hanno avuto. Non a caso, tutti i sindaci o i rappresentanti presenti hanno indicato nella mobilità uno dei temi da affrontare in via prioritaria. Non è l’unico, però. La Provincia, ad esempio, che fa parte del forum, indica la coesione sociale - e in particolare le azioni contro la dispersione scolastica e a favore degli asili pubblici - e la portualità come argomenti da trattare in modo più dettagliato. La dispersione scolastica mette la provincia di Cagliari in cima alle classifiche italiane nel settore istruzione e ha, fra i motivi principali, il gran numero di pendolari che frequentano le scuole. Gli asili pubblici sono una criticità: non bastano per soddisfare le esigenze delle famiglie e avrebbero bisogno di risorse anche per consentire orari più lunghi. Gli asili sono uno dei contributi veri più efficaci per sostenere le famiglie e per favorire la possibilità di lavorare da parte delle madri.
Infine la portualità: il porto di Cagliari viene indicato da tutti gli analisti economici come un’opportunità di sviluppo non soltanto per il capoluogo ma per l’intera area vasta e per tutta la regione che può dare occupazione di qualità e con numeri a diversi zeri.
Ieri è stato definito anche il crono-programma dei lavori: dopo l’individuazione delle priorità del piano, deve seguire l’approvazione del documento e la convocazione da parte della Regione entro le prime due settimane di ottobre.
Del forum fanno parte sedici amministrazioni comunali, che sono Assemini, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e infine siede al tavolo anche la Provincia di Cagliari.