Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una piazza per il rione

Fonte: L'Unione Sarda
8 settembre 2011

VIA BOLZANO. Protesta degli anziani per l'assenza di spazi

 

«Il Comune acquisti il terreno privato»
Vedi la foto Un tempo era la depositeria del Comune, il luogo dove venivano depositate le auto rimosse dal carro attrezzi. Ora è un'area incolta e abbandonata. I residenti della zona (via Messina, via Milano, via Palermo, viale Diaz, via Bolzano, via Asti, via Aosta, via Cuneo in particolare) sognano diventi la piazza che, in un quartiere ad altissima densità di cemento, manca da sempre. C'è un problema: il terreno è privato.
AREA PUBBLICO-PRIVATA Nel Piano urbanistico comunale è classificato come BS3*, cioè ad utilizzo pubblico privato. Significa che se un privato deve costruire un palazzo, l'edificio o gli edifici possono occupare al massimo il 60% della superficie totale dell'area mentre il restante 40% deve essere ceduto gratuitamente all'amministrazione civica sotto forma di aree verdi o parcheggi. Se la cessione comporta soluzioni irrazionali o tecnicamente inaccettabili, cioè se il giardino o il parcheggio non si possono fare, il Comune può pretendere in cambio un'altra area o un corrispettivo monetario. Ma la norma prevede un'altra possibilità ed è a quella che fa riferimento un gruppo di residenti che sta costituendosi in Comitato di quartiere: il trasferimento di cubatura in un altra area.
CHIEDIAMO UNO SPAZIO «In questo quartiere risiedono molti anziani e non ci sono altre zone dove poter stare all'aria aperta, passeggiare o stare con i nipotini», sostiene Maria Teresa Lai, che si fa portavoce di decine di residenti che sentono il problema nello stesso modo. «Per questo chiediamo che il Comune cerchi una soluzione. Non abbiamo ricette, vorremmo solo uno spazio e magari un po' di verde».