Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, spente le due telecamere

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2008

L'assessore Maurizio Onorato: ieri e oggi nessuna multa, non vogliamo lasciare dubbi
Castello, spente le due telecamere
Dopo le polemiche sulla Ztl il Comune controlla gli orari
In corso i controlli dei tecnici comunali per verificare l'eventuale sfasatura dell'orologio come denunciato da numerosi automobilisti.
Le polemiche e i dubbi alla fine hanno avuto il loro effetto: dopo le lamentele dei cagliaritani sui presunti errori nei controlli all'ingresso della Ztl di Castello, il Comune ha spento le telecamere sistemate ai due varchi (piazza Indipendenza e via dei Genovesi) per controllare l'effettiva sfasatura del loro orologio interno e sospeso ogni sanzione per chi passasse in orari vietati.
È lo stesso vicesindaco e assessore alla Viabilità e Traffico ad annunciare lo stop «di 48 ore». In pratica il sistema di verifica è inattivo dalla mezzanotte tra domenica e lunedì e tornerà in funzione solo alla mezzanotte tra oggi e domani. Una decisione presa per «consentire ai tecnici comunali e agli ingegneri della società che ha installato telecamere e computer di verificare l'eventuale presenza di errori». Questo perché, nonostante Onorato sia convinto di avere a che fare con «polemiche create ad arte», si vuole evitare che i cittadini pensino «di trovarsi davanti a strumentazioni taroccate come in altre parti d'Italia».
Il riferimento probabilmente è alle telecamere piazzate sopra alcuni semafori che passavano dal giallo al rosso troppo velocemente e impedivano agli automobilisti di fermarsi in tempo: una manna per la società che gestiva gli impianti e incassava le multe per conto dell'amministrazione, almeno fino all'intervento della magistratura.
Ma a Cagliari è il Comune stesso a occuparsi di controlli e sanzioni, ed è anche per questo che l'assessore ritiene «ancora più grave dire che chi amministra la città voglia fare cassa». Tesi sostenuta la settimana passata da un cagliaritano che, con una lettera inviata al nostro giornale, aveva giurato di aver ricevuto quattro multe «da 80 euro l'una» nonostante fosse entrato in via Dei Genovesi «dopo le 9», cioè l'ora da cui in poi è consentito l'accesso a Castello. Da qui l'accusa: «O l'impianto ogni tanto va in tilt, o viene regolato male per errore o per fare cassa».
L'ipotesi di un'errata taratura dell'orologio interno era stata avallata anche da altri cittadini e pure da qualche agente della polizia municipale che, a detta di alcuni automobilisti, avevano spiegato loro come queste discrepanze si fossero «già verificate e si verificheranno ancora». Opinione che ha irritato non poco il vicesindaco Onorato, che ha voluto precisare: «Se fosse la solita bufala per illegittimare una situazione che per noi è regolare; se, cioè, si scoprisse che si tratta semplicemente di calunnie, ci regoleremo di conseguenza». I risultati dei controlli arriveranno oggi: non resta che aspettare. (an. m.)