Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il caratterista Cullin di nuovo in scena «La politica? Non c’è niente da ridere»

Fonte: Sardegna Quotidiano
6 settembre 2011

CABARET

 

I MITI «Non mi ispiro a nessuno in particolare. Di ogni comico che ho visto mi porto dentro un tratto, un gesto»

Non mi sento affatto un cabarettista. Se dovessi esprimere un desiderio, ecco vorrei lavorare con Sorrentino, sì in un film diretto da lui», racconta Jacopo Cullin, macchina di risate e da “tutto esaurito”. Da non crederci, da Salvatore Pilloni a Signor Tonino, da Angioletto Biddi'e Proccu ad attore drammatico. Dopo le telefonate comiche con Massimo Zedda e gli incontri con un sangavinese a Time Square, dopo il boom di accessi su You Tube eccolo di nuovo in scena, ma mai volgare. Il comico Jacopo Cullin, fa ritorno nell’Isola. E lo fa a suo modo con uno spettacolo che si prospetta all’altez - za di quel famoso tour 2006: 10mila presenze e sempre sold out. “Non ricordo nulla”, è lo show che, l’8 settembre alle 21,30 sul palco della Fiera di Cagliari riunirà tutti i suoi personaggi storici e ne aggiungerà di nuovi. Come il venditore di miele: «Grande raccontatore di favole particolari, è un personaggio reale, un signore che ho incontrato nel 2006 durante il tour, era il proprietario dell’agritu - rismo in cui abbiamo dormito tra una data e l’altra, l’ho imitato subito, faceva ridere al resto della toupe e ho deciso di proporlo». Insomma personaggi di tutti i giorni «che parlano di quotidianità. L’attualità, in se, non fa ridere, stare dietro la politica italiana è difficile, cambia ogni minuto, basta pensare alla Finanziaria». Fiction nella Capitale e due corti a New York, non ancora usciti e in fase di montaggio, girati da un regista cubano e uno americano, «poi andranno in giro per i festival». A Cagliari, al suo fianco l'amico e collega Gabriele Cossu, che cercherà di dargli una mano nel riportargli alla mente il suo mestiere di cabarettista e tutte le figure surreali a cui ha dato vita. Rivisto e aggiornato rispetto alla versione che registrò il tutto esaurito all'Anfiteatro nel 2007, lo spettacolo manterrà comunque alcuni suoi suoi pilastri della risata: dal papà del 44enne disoccupato Oh Roooooberto al pensionato di Guasila. Cullin, ormai attore professionista diplomatosi all’Actor ’s Center di Roma con Michael Margotta, pur lavorando fuori casa spesso non rinuncia a ritornare alle origini con un bagaglio fresco di battute. E di personaggi. Comicità pura, senza miti: «Non mi ispiro a nessuno. Ho visto praticamente tutti i comici in corcolazione, fin da bambino, di ognuno di loro mi porto dentro un tratto, un gesto, ma nessuno in particolare». E per chi volesse sbirciare in anteprima quello che succederà nel palco cagliaritano può andare su You Tube e cercare gli ultimi video promozionali dello spettacolo: troverà un inedito e diappuntamenti vertentissimo signor Tonino che irrompe inaspettatamente al mercato di San Benedetto di Cagliari alle prese con una improbabile spesa, fra tanti amici e cose buone da mangiare, o il gaggio Salvatore Pilloni “mu - rigare ” tra le vie notturne di “Casted - du” in pieno agosto tra i giovani e la musica, in cerca di scioscie. Sul palcoscenico con Jacopo Cullin anche tre musicisti di strada: Maurizio Congiu al contrabbasso, Matteo Gallus, violino e Giovanni Mameli alla chitarra. La regia, la scenografia, la musica, i costumi dello spettacolo e la produzione, portano anche in questo spettacolo la firma di Jacopo Cullin.

Francesca Fradelloni