Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Aspettando Ratzinger: veglie e concerti sacri

Fonte: La Nuova Sardegna
4 settembre 2008

GIOVEDÌ, 04 SETTEMBRE 2008

Pagina 4 - Sardegna

Cominciano oggi la mobilitazione dei fedeli e una serie di manifestazioni collaterali



Al Lazzaretto di Sant’Elia si apre la mostra sui sette secoli dei Mercedari in Sardegna




MARIO GIRAU

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CAGLIARI. Ultimi giorni - i più importanti - prima della visita del Papa in città. Iniziano oggi, infatti, la mobilitazione spirituale dei fedeli e una serie di manifestazioni civili con concerti, recital sacri ed esibizione di gruppi folk e di arte varia. Su tutti gli appuntamenti non religiosi spicca la mostra documentaria e storico artistica “Dal colle una eco....”.
Sette secoli di storia, fede e cultura dei Mercedari in Sardegna: l’inaugurazione questo pomeriggio (ore 17,30) al Lazzaretto di Sant’Elia.
Primo appuntamento in cattedrale dove (alle 9) l’arcivescovo celebrerà la messa. Dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 verrà aperta la “Via delle Beatitudini”, percorso di preparazione spirituale in otto tappe di riflessione e preghiera ispirate all’evangelico “Discorso della Montagna”: appuntamento davanti al carcere di Buoncammino. Dalle 7 alle 2 del mattino la chiesa di sant’Antonio, in via Manno, resterà aperta per un’ininterrotta adorazione eucaristica.
Di sera, dalle ore 21, il centro storico diventerà un unico teatro senza muri con esibizione di artisti diversi. In cattedrale, nelle basiliche di Santa Croce e san Saturnino, nelle chiese di sant’Agostino, san Francesco di Paola, san Michele e nella cripta di santa Restituta concerti d’organo, letture drammatiche, sacre rappresentazioni, concerti di brani musicali di ispirazione religiosa, letture bibliche e cori polifonici. Dalle 21,45 Gruppi Folk e artisti nel sagrato del duomo (launeddas di Lallai), piazza Palazzo (gruppi folk di Marrubiu e Milis), piazza Carlo Alberto (folk Selegas), via Roma (folk Sanluri), atrio Consiglio regionale (banda cittadina), piazza san Cosimo (Launeddas di L. Lai e Federica Lecca e folk Collinas), sagrato parrocchia sant’Anna (launeddas di Orlando Maxia), piazza del Carmine (folk di Furtei, Pimentel, Villanovaforru). Si inquadra nell’ambito delle celebrazioni del primo centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna (1908-2008) la mostra storico artistica sulla presenza dei Mercedari nell’isola.
La manifestazione è promossa dalla Soprintendenza archivistica per la Sardegna, da tempo impegnata nel riordino e inventario dell’Archivio storico del Convento mercedario cagliaritano di Nostra Signora di Bonaria. Alla sua realizzazione concorrono anche l’Ordine mercedario e la Soprintendenza per i Beni artistici, storici ed etnoantropologici della Sardegna. Un contributo finanziario è stato assicurato dal Comune di Cagliari, e della Provincia di Cagliari.
L’iniziativa mira a valorizzare il variegato e prezioso patrimonio di beni culturali posseduti dal convento dei Mercedari di Cagliari, a partire da quelli archivistici, per coinvolgere quindi quelli librari, artistici ed architettonici, consentendo di ricostruire le vicende dell’Ordine in Sardegna e l’affermazione e la diffusione della devozione alla Madonna, Patrona Massima dell’Isola. Accanto ai documenti, libri, opere d’arte ed oggetti di proprietà del convento, sarà possibile anche ammirare, per la prima volta raccolti in un’unica sede, simulacri, quadri, stampe, libri, documenti ed oggetti vari provenienti dall’intera Sardegna e di proprietà di enti ecclesiastici, pubblici e privati.
La ricerca, i testi e la scelta delle immagini sono a cura di Maria Bonaria Lai, Roberto Porrà e Giuseppina Usai della Soprintendenza archivistica; la parte, invece, relativa alla individuazione, presentazione e commenti delle opere storico-artistiche esposte è curata da Lucia Siddi della Soprintendenza per i Beni artistici, storici ed etnoantropologici della Sardegna. Foto ed allestimento sono realizzati da Antonio Venturoli della Soprintendenza archivistica.